Un verso di una canzone dei Subsonica recita “Torino sembra essere al mio fianco” e finalmente ho percepito anche io questa sensazione! Ho visitato questa città diversi anni fa, probabilmente nell’inverno tra il 2004/2005, ma non ne ho un ricordo netto o affettuoso… me la ricordavo grigia, austera e forse pure noiosa. Sono quasi certa di aver visitato solo il museo egizio e poco più. Per innamorarmi di un posto ho bisogno di sentire mie le sue strade e suoi angoli meno scontati e non importa se sono meno interessanti, i Torinesi la vivono per com’è e non solo per i musei e le grandi attrazioni turistiche che può offrire.
Grazie al weekend passato nella città del gianduiotto, assieme a persone che vivono e lavorano qui, ho imparato a conoscerla (almeno in parte) e ad apprezzarla…. in particolare, a tessere un legame stretto con Torino, è stata la giornata dedicata al Royal E-Bike tour verso Villa Stupinigi. Chiariamo subito: non è stata una esperienza idilliaca e esente da complicazioni, perché dovete sapere che quella domenica ha piovuto tanto, anzi tantissimo. Ci siamo inzuppati fino alle mutande, letteralmente. Partiamo però dal principio e alla fine del post trovate tutte le informazioni pratiche per ripete l’esperienza.
Siamo arrivati davanti alla Chiesa della Gran Madre di Dio la mattina presto e con calma abbiamo raccolto caschi, k-way, acqua e un po’ di cioccolata e caramelle offerte dalla casa in caso di bisogno di zuccheri pronti all’uso. Dopo aver preso tutto l’occorrente abbiamo scelto le nostre compagne di viaggio tra le bici UMB-3 (Ultra Mobile Bike). Io non ho avuto dubbi: una meravigliosa bici rossa fuoco con un comodo cestino mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha sussurrato “scegli me, scegli me” ed io non ho saputo resisterle. C’è voluto un po’ a sistemare il sellino, che era decisamente troppo alto, ma in pochi minuti ero pronta a scattare.
Prima della partenza però era necessario fare un mini corso intensivo, teorico e pratico, giusto per evitare cadute ad effetto domino. Durante il nostro giro eravamo quasi trenta persone (e trenta bici) ed il primo tratto viene effettuato in città, quindi la prudenza non è mai troppa. Le bici UMB-3 sono italianissime, anzi proprio torinesi! Sono nate per perseguire il concetto di mobilità sostenibile senza rinunciare alla tecnologia, alle performance e alla comodità. Queste bici hanno una autonomia di circa 70 chilometri e raggiungono i 25 chilometri orari (limite stabilito dalla legge). Concretamente hanno delle simil marce (1,2,3,4) che vanno cambiate a seconda della velocità a cui si vuole andare o del grado di pendenza da affrontare, ma non c’è nessun rischio perché si può frenare in qualsiasi momento e funzionano con il sistema della pedalata assistita, ovvero appena si smette di pedalare la batteria interrompe l’erogazione di energia. Sostanzialmente si va veloci solo pedalando velocemente in modo continuato (senza fare però grandi sforzi). Alla spiegazione teorica è seguita una prova pratica in Piazza Vittorio Veneto una tra le più grandi piazze europee, la più grande priva di monumenti e tra quelle interamente porticate. Dopo una mezz’ora eravamo pronti per affrontare i 15 chilometri che ci separavano da Villa Stupinigi.
Il percorso si snoda attraverso il Parco del Valentino e il Parco delle Vallere: ci siamo quindi immersi nella natura ed abbiamo anche fatto qualche pezzo piuttosto off-road. Il tutto con una scioltezza incredibile, nessuna sudata, nessun viso paonazzo e soprattutto nessun terrore delle salite. Non avete idea di cosa può voler dire avvistare una salita impegnativa e superarla con eleganza e nonchalance semplicemente aumentando la velocità da uno a quattro. Il fatto di non fare fatica non è solo un enorme vantaggio per i più pigri, che magari non affronterebbero mai un percorso così lungo, ma è anche un elemento che ti permette di godere a pieno questa esperienza. La sensazione che suscita è quella di tornare bambini, come quando si giocava fino all’esaurimento senza sentire la fatica e il dolore. Con la nostra bicicletta elettrica abbiamo attraversato ponti pedonali e vasti campi verdi e ci siamo goduti il tour senza pensieri e grandi interruzioni, ma abbiamo seguito un itinerario che ha stupito anche i torinesi presenti, assicurandoci che avevamo incontrano moltissimi punti di interesse storico. Il Royal E-Bike tour quindi non è solo natura, ma anche cultura.
La tappa finale del percorso è la Palazzina di caccia Stupinigi, residenza sabauda proclamata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997. Purtroppo all’interno della Palazzina non è stato possibile scattare delle foto, ma vi assicuro che è un punto di arrivo ideale! Ad aspettarci non c’era solo questa magnifica palazzina, ma anche un Pic-Nic Country Chic offerto dalle food blogger La Cucina di Nonna Papera e Il Gatto Ghiotto. Il tempaccio ha decisamente modificato il programma finale e il buffet è stato allestito nella stalla reale, ma dopo non ci siamo fatti mancare una coperta sull’erba (umida), per degustare vino, birra e le prelibatezze culinarie… decisamente country e forse poco chic, ma a chi importa?
Il ritorno è stato quasi epico, ricordo solo una pioggia battente sui nostri caschetti e le maledette gocce che si lanciavano contro i miei occhiali, impedendomi di vedere bene dove andavo e cosa stavo facendo. Alcuni tratti però sono stati davvero divertenti perché, ancora una volta, ti senti ancora una bimba quando te ne stai sotto la pioggia senza pensare al dopo, ai vestiti da lavare, alla doccia che non sai se avrai il tempo di fare, al treno che devi prendere e all’eventuale raffreddore che ti farà scontare ogni goccia d’acqua presa. Non ti importa perché quando ridi e sei felice tutto il resto non conta.
Per completezza di cronaca voglio segnalarvi il post di Emanuela, blogger torinese, che durante il ritorno è caduta a terra e ci ha fatto prendere un bello spavento (si, lo so: chissenefrega del nostro spavento in confronto al suo!). Ve lo segnalo perché apprezzo molto il modo in cui ha voluto ricordare questa esperienza: “Come sempre, l’importante è rialzarsi e rimettersi in sella.”
Info pratiche Torino in bicletta
La durata del tour è di quattro ore circa. Il ritrovo è per le 9.15 presso l’Ufficio del Turismo in piazza Castello/via Garibaldi oppure alle 13.45, per il tour pomeridiano. Per informazioni e prenotazioni: www.residenzereali.it – info@residenzereali.it Le biciclette sono omologate per adulti e per ragazzi sopra i 14 anni, non sono disponibili biciclette adatte a persone di altezza minore di 155 cm.
Tutte le domeniche dal 7 aprile al 28 luglio e dal 1° settembre al 27 ottobre. Il Ritrovo è presso l’Ufficio del Turismo piazza Castello/via Garibaldi 15 minuti prima della partenza.
- Ore 9,15 verso Palazzina di Caccia di Stupinigi (rientro previsto ore 13,30).
- Ore 13,45 verso Reggia di Venaria (rientro previsto ore 17,45).
Prezzi:
- Intero: € 39,00 (comprensivo di bicicletta, casco, assicurazione, accompagnatore, ingresso alla Residenza e spuntino)
1 Comment
Questo post mi fa tornare in mente la mia bellissima esperienza di bike tour a San Francisco! :) città diverse, continenti opposti, ma stessa passione per la bicicletta!