Transumanza [tran-su-màn-za] s.f. AGR: Trasferimento, migrazione periodica e temporanea di greggi da un luogo a un altro, generalm. dal monte al piano e viceversa, secondo le stagioni, in cerca di pascolo
La Transumanza di Pont Canavese è il ritorno delle mandrie dall’alpeggio, un antico rituale che ha radici profonde, che narra di un tempo in cui non esistevano gli animali in batteria ed i capannoni per imprigionare mucche e pecore, costrette a vivere in condizioni disumane e per fornire latte e carne in quantità superiori alla reale esigenza di mercato. In questo selvaggio angolo di Piemonte le mandrie ritornano a valle dopo una rilassante stagione passata a pascolare (libere) nelle stupende montagne del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Durante il nostro viaggio #ècanavese abbiamo incontrato alcuni protagonisti di questo evento, che ci hanno raccontato il duro lavoro del pastore e del margaro (la variante regionale di malgaro, ovvero colui che munge latte e produce formaggi nelle malghe), la vita a stretto contatto con gli animali, le emozioni indescrivibili che si provano in alpeggio e cosa si prova ad essere rispettati e curati con amore. Ecco i protagonisti della Transumanza:
Il pastore
Piero, ad esempio, è il pastore più conosciuto del Gran Paradiso e in estate lo potete incontrare in montagna mentre osserva le sue pecore e impartisce istruzioni ai suoi affidabili collaboratori a quattro zampe, che gli obbediscono (quasi) sempre. Qui potete ascoltarlo mentre spiega, con forte accento piemontese, se si nasce o si diventa cane pastore.
Il margaro
Aldo è un margaro dolcissimo, che ci ha accolti come persone di famiglia nella sua casa a Piancerese, una piccola borgata che conta circa 6 residenti, 40 mucche e qualche cane. Ci ha fatto conoscere Serena, una bellissima mucca da latte di sedici anni, ci ha fatto vedere come produce il burro (che fatto artigianalmente è indimenticabile) e ci ha mostrato dove lascia a stagionare le tome. Come se non bastasse ci ospitati per il pranzo domenicale ed assieme alla sua famiglia ci siamo gustati la polenta con il burro ed il latte appena munto, lo spezzatino che aveva preparato la famiglia Boetto (ndr: la migliore macelleria/gastronomia di Pont Canavese) e una gustosissima toma.
Le mucche e le pecore
I protagonisti de La Transumanza sono soprattutto loro, le mandrie di pecore e di mucche che accompagnati dai pastori rientrano a casa, sfilando in paese come fossero sulla passerella degli Oscar. Questi animali sono, purtroppo, molto fortunati. Dico purtroppo perché rappresentano l’eccezione: vengono rispettati ed amati come esseri viventi e non sanno cosa voglia dire essere trattati come oggetti; non sanno cosa significhi nascere, crescere e morire imprigionati in uno spazio angusto, continuamente riempiti di ormoni. Loro possono pascolare liberamente, immersi in un paesaggio che rinvigorisce l’anima, la nostra e la loro.
Quest’evento è particolarmente sentito dagli abitanti di queste zone, bambini ed adulti, perché decreta la fine dell’estate, delle vacanze e delle giornate di caldo e sole, scandisce le stagioni ed il passare del tempo. Le mandrie di mucche e pecore vengono vestite a festa, con fiocchi e grandi campanacci, perché tutto il paese possa sentire ed ammirare il loro passaggio. Gli abitanti di Pont Canavese e dei paesi che si trovano lungo il percorso della Transumanza si emozionano ogni volta che ne parlano. Il solo ricordo delle grida dei pastori che guidano il gregge e del gran baccano prodotto dai grossi campagnacci li fa commuovere perché riportano alla mente le emozioni che provavano da bambini, quando questo spettacolo era ancora più grandioso. La loro voce quasi trema. Questi racconti ci hanno fatto capire che questo evento è un misto di gioia e malinconia, che ha radici profonde e radicate. Nonostante sia decisamente faticoso sopravvivere ai tempi moderni, le persone ci credono e vogliono sostenere il più possibile La Transumanza, e noi nel nostro piccolo cerchiamo di dare il nostro contributo… non solo parlandone (e presto vi spiegheremo a cosa ci riferiamo). Ecco perché ci sentiamo in dovere di invitare tutti voi, in particolare i più piccoli, alla grande festa della Transumanza.
“La Transumanza quest’anno si fa?”
Certo, viene fatta tutti gli anni da tempo immemorabile! Nel 2013 verrà festeggiata sabato 5 e domenica 6 ottobre (a Pont Canavese) e solitamente la festa si svolge il primo weekend di Ottobre, il sabato in piazza dei Craveri, con i laboratori creativi, e la domenica con il rientro delle mandrie in paese. Questa festa è particolarmente amata dai bambini, ancor più se non hanno mai vissuto in campagna ed a loro sono dedicate tantissime attività! Ecco qui il programma:
Sabato 5 ottobre – Pont Canavese
Dalle ore 15.00 in Piazza Craveri (in caso di pioggia presso Salone Polivalente)
- CREA E IMPARA: Laboratori aperti a tutti, piccoli e grandi!
- Laboratori a cura delle guide del Parco Nazionale del Gran Paradiso:
- SAI FARE IL FORMAGGIO, laboratorio di caseificazione
- CAMPANE E CAMPANELLE, giochi con campane e campanacci della tradizione alpina
- KIM DEL PARCO, giochi sensoriali con i prodotti d’eccellenza del Parco Nazionale del Gran Paradiso
- SEMI COLORATI, crea la tua opera d’arte ‘transumante’ con i semini colorati, a cura di Daniela Parotto
- SCOLPISCI LA TRANSUMANZA, laboratorio di scultura sul sapone a cura di Marco Rolando
- MODELLA LA CRETA: crea gli animali e le baite delle nostre montagne
- Per finire: merenda con cioccolato e miele.
Domenica 6 ottobre – Pont Canavese
Gran Sfilata delle mandrie per le vie del paese lungo tutta la giornata e nel frattempo è possibile:
- Assaggiare i formaggi del Gran Paradiso al mercatino dei margari
- Incontrare le mucche al pascolo alla Torre Tellaria
- Gustare la polenta del margaro, la baloca e bere del buon vino
- Ballare con la musica occitana dei Li Barmenk
e per i bambini…
- Passeggiate in asinello e trenino: Vivi l’emozione di cavalcare un asinello e viaggiare sul treno della Transumanza
- Caccia al tesoro…faccia da mucca! Se anche tu vuoi sfilare con le mandrie della transumanza, trova tutti i pezzi della maschera da mucca.
- Fienoland: Divertiti nel grande parco giochi di fieno con percorsi avventurosi tra rotoballe e balot e tuffi nella grande piscina di fieno
- Mucche al pascolo: Accarezza le mucche al castello della torre Tellaria e scopri da vicino come si mungono.
- A fine giornata…non perderti la premiazione del concorso “Una fiaba per la transumanza” e lancia in cielo il tuo palloncino!
Sostieni La Transumanza
Prima di spiegarvi come potete sostenere questa preziosa celebrazione, che non è solo una festa ma una filosofia di vita, una scelta ben precisa che non si piega alle logiche di produzione industriale e che dimostra che è possibile perseguire la via dell’ecosostenibilità, vorrei che leggeste l’introduzione della rubrica L’Amaca di Michele Serra, di pochi giorni fa.
Le mucche italiane sono *quasi* sempre in stalla, ed è su questo *quasi* che dobbiamo rimboccarci le maniche, tutti, in particolare chi in campagna non ci vive. Dobbiamo sostenere questi generosi tentativi di rilanciare la transumanza e vi assicuro che è molto più semplice di quanto possa sembrare. Gli organizzatori di questo evento hanno pensato a dar vita a una campagna di raccolta fondi su Eppela una piattaforma dedicata (che tra l’altro è 100% made in Italy, un motivo in più per fare una donazione). La Transumanza vive grazie alla passione degli abitanti di Pont Canavese, ma può crescere grazie al tuo contributo ed in cambio riceverai una ricompensa legata alla Transumanza, dalla polenta ai giri in asinello, dai pacchetti ‘Famiglia Transumante’ i soggiorni a Pont Canavese e Ceresole Reale. Diventa sostenitore de La Transumanza, clicca su:
http://www.eppela.com/ita/projects/514/la-transumanza-il-ritorno-delle-mandrie-dallalpeggio