È molto strano ritrovarsi seduti alla scrivania a parlare di Islanda, e proprio dalla stessa scrivania da cui un tranquillo pomeriggio di inizio dicembre, uno dei miei sogni è diventato realtà.
Andiamo per ordine e facciamo un passo indietro: da molto tempo ormai l’Islanda era diventata per me una sorta di chiodo fisso, una meta piena di fascino e di contraddizioni. Ogni volta che ne avevo l’occasione, mi perdevo ad osservare sulle mappe questa isola sospesa tra l’Europa e l’Artico, grande più o meno come tutto il nord Italia, ma con meno abitanti della città di Firenze. Mi chiedevo come fossero le strade e le case di Reykjavik, la capitale più a nord del mondo, e cosa comportasse per la gente del luogo vivere in un posto così isolato. E poi avevo una gran voglia di Nord, colpa forse di Alexander Supertramp, il viaggiatore che ha ispirato il film “Into The Wild” e della sua Alaska, e di Robert Peroni, scrittore, esploratore e alpinista italiano, e della sua scelta di passare il resto della sua vita in Groenlandia.
E se quel sogno è rimasto chiuso nel cassetto della scrivania per tanto tempo, il motivo è uno solo: l’Islanda non è una meta low-cost.
L’Islanda è cara?
Sì, organizzare un viaggio in Islanda non è economico, ma scegliere di partire in bassa stagione (più o meno da ottobre a febbraio) vi aiuterà sicuramente a contenere i costi: normalmente i voli hanno prezzi più bassi, anche se adesso la compagnia low-cost islandese Wow Air propone voli economici anche in estate. Di sicuro spenderete meno per i pernottamenti, dato che i costi di hotel, ostelli e guesthouse raddoppiano letteralmente i prezzi in alta stagione. E neppure Airbnb riuscirà a salvarvi!
Islanda in inverno: no stress e stupore
Da qualche anno a questa parte l’Islanda sta vivendo un vero e proprio boom turistico: ogni anno più di un milione di persone arriva su un’isola abitata da poco più di 320.000 persone, ed il flusso si concentra soprattutto nei mesi estivi. Questo significa che se decidete di partire in questo periodo dovrete pianificare il viaggio con diversi mesi d’anticipo, pena, non trovare un letto libero per dormire. In inverno invece è ancora possibile organizzare il viaggio con minore anticipo ed in maniera più flessibile, riuscendo a prenotare giorno per giorno direttamente sul posto. Ed avere un programma flessibile è il miglior modo per evitare spiacevoli inconvenienti, specialmente quando si viaggia in un paese dal meteo estremamente variabile come l’Islanda.
Potrei andare avanti con le spiegazioni logiche, ma in realtà, il motivo fondamentale per cui vi consiglio l’Islanda in inverno è questo: L’aurora boreale è uno spettacolo indescrivibile, e passerete le vostre lunghe notti invernali con il naso all’insù, nell’attesa di vedere quella favolosa danza di luci nel cielo. L’aurora boreale non è visibile in estate, in quanto il sole non tramonta praticamente mai.
ISLANDA IN INVERNO: MITI DA SFATARE
Non è una spedizione al Polo Nord
Molte delle persone a cui ho parlato del mio viaggio, dopo avermi guardato come si guarda uno che parte per la guerra, mi hanno domandato “Ma non è freddo?!”.
Allora, non si può certo dire di andare ai Caraibi, visto che l’Islanda si trova appena sotto al circolo polare artico, ma una cosa che forse molti non sanno, è che gli inverni sono molto più rigidi a New York che a Reykjavik, pur trovandosi New York alla stessa latitudine di Napoli! Cosa è che non quadra? In realtà a mitigare i lunghi inverni islandesi è la corrente del golfo, che si origina nel Golfo del Messico ed arriva fino alle coste atlantiche europee.
Durante la nostra permanenza il termometro ha toccato punte di -10 °C, ma eravamo in prossimità dei ghiacciai ed era arrivata aria fredda dall’artico, e comunque si tratta di temperature che normalmente si trovano in qualsiasi stazione sciistica del nord italia. Di solito la temperatura media invernale che si registra nella capitale Reykjavik e nel sud dell’isola si aggira intorno agli 0 °C.
In Islanda le notti sono infinite?
La questione delle poche ore di luce mi spaventava non poco, soprattutto per la programmazione delle tappe, invece devo dire che ci si abitua abbastanza velocemente: quando siamo arrivati a Reykjavik l’8 di gennaio, le ore di luce erano soltanto quattro: il sole sorgeva all’incirca alle 11.30 per poi tramontare alle 15.30 circa, e quasi rimaneva invisibile all’orizzonte. La luce flebile, ma allo stesso tempo calda, delle corte giornate invernali, ha contribuito ad aggiungere magia a scorci e paesaggi già di per sé meravigliosi. Tenete presente poi, che se il sole si leva per poche ore al giorno, le albe ed i tramonti hanno una durata lunghissima.
La durata del giorno e della notte varia molto dal nord al sud dell’isola: nella parte nord, le giornate saranno anche di diversi minuti più corte rispetto alla parte sud. Fortunatamente, dal 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, le ore di luce aumentano molto velocemente di giorno in giorno, fino ad arrivare al 21 giugno, quando il sole praticamente non tramonta mai.
Clima in Islanda: “Non ti piace il tempo? Aspetta 5 minuti!”
In Islanda le condizioni meteo sono estremamente variabili e possono peggiorare nel giro di poche ore: una tempesta di neve può cogliervi alla sprovvista e, oltre che rovinarvi la giornata, può trasformarsi in una situazione pericolosa. Tenete presente che una volta usciti da Reykjavik, si possono percorrere chilometri e chilometri di strada senza incontrare anima viva. Per questo è importante pianificare il viaggio tenendo sempre in considerazione il tempo e, prima di mettersi in moto, è importante consultare il sito del meteo islandese (http://en.vedur.is), ed il sito dell’IRCA (Icelandic Road and Coastal Administration http://www.road.is), che vi terrà aggiornati in tempo reale sulla situazione delle strade in tutta l’isola.
Foto e post di Damiano Paganelli
2 Comments
Mamma mia che colori ci sono in questo post. L’Islanda è sempre stato uno dei miei obiettivi … mi sento molto attratta dal freddo e dei paesi bassi in generale … ma Islanda deve essere bellissima. Mi hai convinto con questo post, non ho paura del buio se dietro ci sono tutti questi colori da scoprire. Mi è sembrato molto interessante il consiglio sul organizzarsi bene in base alla situazione delle strade prima di muoversi.
Grazie
bellissima!
http://www.bbmarcopolo.com/it/