Marsala, il cui nome deriva dall’arabo “Marsa Allah”, il porto di Dio, è una città dell’estremo occidente siciliano in provincia di Trapani ed è conosciuta ai più per diversi motivi.
Innanzitutto, Marsala fu teatro dello sbarco di Garibaldi, l’11 maggio 1860, che, insieme ai suoi Mille, liberò la città dal dominio borbonico, iniziando così l’invasione del Regno delle Due Sicilie.
Inoltre, la città è anche conosciuta anche per la produzione di diversi vini bianchi e rossi, ma soprattutto per l’omonimo vino liquoroso a Denominazione di Origine Controllata (DOC), diventato famoso in tutto il mondo. La leggenda vuole che la nascita di questo vino sia legato alla figura di un commerciante inglese, John Woodhouse che scoprì questo liquore locale fabbricato secondo un antico metodo detto in perpetuum che consisteva nel rabboccare costantemente le botti contenenti una parte del vino consumato durante l’anno con il vino nuovo. Tuttavia, fu l’imprenditore palermitano Vincenzo Florio ad esportare il marsala in tutto il mondo rendendo così celebre la sua città di produzione.
Marsala è soprattutto una città di mare e vanta un patrimonio naturale inestimabile. La riserva naturale delle isole dello Stagnone costituisce, infatti, la più vasta laguna della Sicilia che va da Capo Lylibeo o Boeo a San Teodoro. Le sue acque basse e molto saline diventano piacevolmente calde d’estate e costituiscono un luogo ideale per rilassarsi e anche per fare delle escursioni sulle isolette dell’arcipelago: isola Grande, Mothia, S. Maria e il piccolo scoglio di Schola.
Come ogni città di mare che si rispetti, Marsala possiede un porto costituito da due moli curvilinei e da diverse banchine che collega la città alle Isole Egadi (per maggiori informazioni leggi qui). Da questo piccolo porto, si possono infatti visitare le splendide isole di Favignana e Marettimo e scoprirne le spiagge paradisiache, i colori e le specialità enogastronomiche.
Photo Credits Cover: madlyinlovewithlife Cantine: Gian Luigi Perrella Saline: Neldrago