Ho scoperto questa festa in modo del tutto casuale, poche ore prima del volo di ritorno dopo un breve, ma intenso, weekend con un amico di vecchia data che adesso vive in Irlanda.
Volevo noleggiare una bici per vedere la zona meno turistica, ma anche per scampare al caldo cocente della città. Credo che muoversi in bici aiuti a sentirsi parte di un luogo. Lorenzo non ha voluto assecondarmi, ma appena sono rimasta da sola ho deciso di esplorare Siviglia in bicicletta.
Saranno state quasi le 13 quando nel quartiere Triana ho iniziato a vedere alcune signore e ragazze vestite con il tipico abito da flamenco. Una, tre, cinque, poi una famiglia intera. Inizio a pensare che non sia una casualità e che forse stanno andando tutti nello stesso posto… ma dove? Tento il tutto e per tutto e in due occasioni formulo una frase, in una lingua sconosciuta che chiameremo italo-spanglish, che potrebbe suonare così: “Scusate, perché siete vestiti così? Dove state andando?“
Nonostante le mie capacità linguistiche siano sostanzialmente pari a zero i sivigliani mi capiscono e mi rispondono con prontezza “Vamos a la Feria!”. Continuo a non sapere di cosa stanno parlando, ma non ha importanza, voglio solo sapere dove si trova questa Feria e loro mi spiegano che devo andare tutto a dritto. Procedo e incontro sempre più uomini e donne in costumi tradizionali, carrozze, cavalli, cavalieri e cavallerizzi/e.
Feria a Siviglia
La Feria de Abril è una delle feste più popolari e conosciute. Per una settimana la città rimane sospesa nel tempo e mentre le strade sono quasi deserte (specialmente durante le ore più calde) la zona della Feria è viva più che mai: musica, gastronomia, balli e (tanto) esibizionismo.
È nata solo nel 1847 come fiera del bestiame, ma presto si è trasformata in un evento conviviale e sociale, a cui i sivigliani tengono moltissimo.
Le famiglie, le associazioni o vari soci affittano una caseta all’interno dell’area della fiera e la personalizzano proprio come se fosse una abitazione. Sono rimasta sorpresa, ogni casetta è curata fin nel dettaglio, con carta da parati, quadri, mensole, tavolini, decorazioni di ogni tipo e drappi di tessuto al posto del tetto. Le casetas diventano a tutti gli effetti la seconda casa degli abitanti di Siviglia. Tutti indossano gli abiti tipici dell’Andalusia: vedrete gli uomini indossare i costumi campestri tradizionali e le donne solitamente indossano il vestito flamenco, da gitana o da amazzone.
La maggior parte delle casetas sono private e l’accesso è presidiato da guardie del corpo. È possibile accedervi solo invito di un socio o di un conoscente, ma sono quasi tutte visibili dall’esterno e difficilmente verrete allontanati se volete sbriciare un po’. Pare che ne esistono anche di pubbliche, ma in ogni caso in città diverse guide organizzano delle visite che includono l’ingresso in alcune casette. Se volete andare autonomamente vi conviene cercare il punto informazioni all’ingresso della fiera, chiedere una cartina e farsi indicare quelle a cui è possibile accedere.
Il giorno si può assistere alla passeggiata dei cavalli: alla fiera arrivano amazzoni, cavallerizzi e carrozze decorate quasi eccessivamente che ospitano intere famiglie. Tutti assumono un’aria seria, sembra di essere in un film d’epoca, dove ognuno mostra la ricchezza della propria famiglia a seconda del numero di cavalli che traina la carrozza.
Durante la festa ogni casetta accoglie amici, parenti e invitati con i prodotti tipici della terra. Si beve vino, si canta, si chiacchiera e, ovviamente, si ballare la sevillana, danza tipica. Questa è una delle scene che mi sono trovata davanti. Impossibile rimanere impassibili:
Consigli sulla Feria di Siviglia
L’impressione che ho avuto è che la Feria di Abril è una questione seria, molto seria. Tutti tengono moltissimo all’aspetto e alla grandezza della propria casetta. Tutti vestono con cura e osservano gli altri, in particolar modo le donne. Sicuramente NON è una trovata turistica, è una festa vera e propria, a cui partecipano i sivigliani con passione e trasporto. I turisti sono un elemento marginale, non sono di certo il fulcro della manifestazione.
La Feria di Abril è un evento per gli appassionati di fotografia e video, perché la terra ocra, i colori sgargianti, le ombre formate dalle decorazioni, le amazzoni, le gitane, gli uomini a cavallo e tutta quella musica e il rumore degli zoccoli sono soggetti ideali per essere immortalati. Non guasta anche l’esibizionismo di molti, quindi difficilmente qualcuno vi dirà che non potete fare foto.
Ricordatevi che a fine aprile/maggio a Siviglia fa caldissimo, soprattutto nelle ore centrali. Fate attenzione ai cavalli… o meglio ai cavalieri, che hanno la brutta abitudine di bere restando sopra il cavallo, con la testa al sole. Vi potete immaginare il controllo che possono avere verso le ore più calde, quando i cavalli iniziano ad innervosirsi per il caldo e per le istruzioni confuse che gli vengono impartite. Della serie: barcollo ma non mollo.
Vi consiglio davvero di non perdervi questa manifestazione, vi lascerete trascinare dall’atmosfera festaiola che caratterizza le migliaia di casette. Nonostante il sole rovente di Spagna non volevo più venire via!
Feria di Siviglia: quando e dove
Si svolge generalmente due settimane dopo la Settimana Santa di Siviglia, quindi non sempre si svolge ad aprile: nel 2014, ad esempio, si è svolta intorno al 6 di maggio. La festa viene inaugurata lunedì a mezzanotte con la prova delle luci (prueba del alumbrao), dove si accendono le migliaia di lampadine colorate della zona della fiera e l’ingresso principale, mastodontico, che cambia veste ogni anno. La Feria si conclude la domenica a mezzanotte, con uno spettacolo di fuochi d’artificio.
L’ingresso alla Feria de Abril a Siviglia è gratuito, ma se volete potete prenotare una visita guidata per entrare nelle casette private e per scoprire le curiosità e la storia di questa festa. Probabile data della Feria Siviglia 2015: dal 22 al 26 aprile.
La zona si trova appena fuori dal centro della città a sud del quartiere de Los Remedios, di fronte al parco Maria Luisa. L’ingresso principale, Portada, si trova in Calle Espartero. L’area occupata dalla Feria di Siviglia è gigante (circa 1 km²) ed ospita più di mille casette. Vi consiglio di raggiungere l’area a piedi o con una bici a noleggio perché parcheggiare è una impresa impossibile e i mezzi pubblici sono presi d’assalto dai sevigliani.
Accanto all’area della fiera vera e propria si trova la strada dell’Infierno, un parco giochi con diverse attrazioni per bambini e per adulti e bancarelle dove mangiare e bere qualcosa. Infine, tutti i pomeriggi la gente si reca presso l‘arena della Maestranza (Paseo de Colón, 12) per assistere alla corrida (i biglietti e possono essere acquistati in anticipo tramite il sito dell’arena).
8 Comments
Io sono due anni che vivo in Andalusia, e prima ancora ho vissuto per mesi a Siviglia, quindi mi considero abbastanza esperta del tema. Un grosso consiglio per chi vuole godersi la feria è: NON ANDATE ALLA FERIA DI SIVIGLIA MA A QUELLA DI CORDOBA!
Siviglia è bellisima, fantastica e tutto, una delle mie città preferite nel mondo, ma la feria è cosa da sivigliani, e le casetas pubbliche non sono eccezionali. La feria di Cordoba invece è altrettanto grande ma quasi tutte le casetas sono pubbliche, bellissime e aperte a tutti. Fantastica esperienza, meno esclusiva di Siviglia ma eccezionale!
La feria di Cordoba è a maggio però!
La feria di Siviglia è eccezionale, un misto tra passione e tradizione che rende tutto magico e meraviglioso.
Un consiglio in più se permesso: nelle casetas prendetevi un “rebujito”, vi scambieranno per uin sevillano!
Certo, i consigli sono sempre molto molto apprezzati! Quando ci sono capitata io non sono riuscita a trovare le casetas pubblica, ma avevo davvero poco tempo ed ero anche un po’ frastornata da tutti quei cavalli e quelle carrozze, ma la prossima volta individuo la caseta giusta e ordino un rebujito, rinfrescante e… alcolizzante, giusto per entrare nel mood della Feria!
Occhio a non esagerare! ;)
Nono uno solo, giuro ;D
Ki.
città meravigliosa, ci sono stata ma non nel periodo utile per vivere questa esperienza.
Se pensi di tornare, ti consigliamo il periodo della Feria, è veramenete affascinante!