Se volate con l’Ethiad quasi sicuramente vi ritroverete a fare uno scalo ad Abu Dhabi. Spesso questi scali sono decisamente lunghi, dalle 6 fino a 48 ore, ma l’aspetto positivo è che avrete l’occasione di visitare una località in più prima di raggiungere la vostra destinazione finale.
I cittadini dei seguenti paesi possono uscire dall’aeroporto con un visto turistico temporaneo gratuito che viene rilasciato direttamente in loco:
Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Austria, Svezia, Norvegia, Danimarca, Portogallo, Irlanda, Grecia, Finlandia, Spagna, Monaco, Città del Vaticano, Islanda, Andorra, San Marino, Liechtenstein, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Lituania, Ungheria, Lettonia, Estonia, Malta, Cipro, Croazia, Romania, Bulgaria, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Brunei, Singapore, Malesia e Hong Kong.
Per chi arriva da questi paesi è sufficiente avere un passaporto con validità residua di 6 mesi e due pagine consecutive vuote. Se arrivate la mattina e il volo successivo è la sera avrete molta più scelta, ad esempio l’Ethiad stessa propone delle soluzioni per i transiti brevi, come ad esempio passare alcune ore al Yas Links Abu Dhabi, per una partita a golf o per godersi una giornata a bordo piscina.
Se invece arrivate la sera e ripartite la mattina dopo (noi ad esempio arrivavamo alle 19.30 e ripartivamo alle 9.30) l’unico modo che avete per fare un giro è noleggiare un taxi ad ore. L’opzione più economica in assoluto probabilmente è quella di cercare un taxi all’arrivo. Questa operazione porta via del tempo prezioso e se, come noi, non siete molto inclini a contrattare, vi consigliamo di passare direttamente al piano B: affidarvi a una azienda specializzata in questi servizi, prenotando l’auto in anticipo.
Noi abbiamo optato per il noleggio ad ore tramite Blacklane, una start-up berlinese che opera in più di 50 paesi e 180 città. Questa azienda mette in rete autisti professionisti, fornendo un servizio di noleggio auto con conducente sia per i transfer sia per il noleggio a ore.
C’è da dire subito una cosa: lavorando nel settore dell’IT & web marketing non riusciamo a non valutare una azienda anche dal sito web. Blacklane ci ha fatto subito un’ottima impressione, la app e il sito sono molto eleganti e semplici da navigare, anche il processo di prenotazione è intuitivo e ben fatto, anche se può essere decisamente migliorato (e più avanti vi diremo perché).
Con Blacklane le tariffe sono fisse e includono tutte le commissioni. Il servizio inoltre include 15 minuti di tempo di attesa per i pickup standard e 1 ora per i transfert dall’aeroporto. Anche se il driver è arrivato presto, il tempo di attesa incluso inizia dal momento in cui prenotato il giro. Durante la prenotazione vanno inseriti i dati della carta di credito, il numero del volo e, nel caso del noleggio ad ore, anche l’itinerario che si intende fare. Il pagamento avviene in automatico dopo la corsa e la fattura è elettronica, la riceverete tramite PDF allegato alla mail che vi avvisa che il pagamento è avvenuto. Durante la prenotazione è necessario anche segnalare il nome da scrivere sul cartello con cui l’autista vi accoglierà all’aeroporto. Noi abbiamo optato per un sobrio “100days”. Il prezzo per un noleggio di tre ore (in notturna) ad Abu Dhabi con mezzo “Business Class” è di $117 (circa €103).
Dopo aver ricevuto una mail di riepilogo e una di conferma, dovevamo solo aspettare di arrivare all’aeroporto di Abu Dhabi, ma nel frattempo ci siamo accorti di un (mica tanto) piccolo dettaglio che avevo intravisto in fase di prenotazione, ma era una informazione un po’ defilata e non molto chiara, quindi non mi ci ero soffermata:
Come potete vedere dall’ultima riga di questo screenshot, sono rimasta colpita da “Duration: 3 hours (incl. 60 km)” quindi in realtà il noleggio ad ore prevede un chilometraggio limitato, peraltro secondo noi un po’ troppo “limitato”. Da brava viaggiatrice avevo creato una mappa con tutti i punti di interesse per capire quanto tempo avremmo impiegato per il giro e se le distanze erano compatibili con il tempo che avevamo a disposizione. Così avevo scoperto che avremmo percorso più o meno 85 chilometri e che quindi la nostra prenotazione non copriva il giro che volevamo fare.
Tramite il sito potete inviare una mail al servizio clienti per chiedere chiarimenti o variazioni. Noi, tramite il contatto che avevamo, abbiamo saputo che per ogni km in più che viene percorso vengono addebitati circa 0,8 euro, che non sono tantissimi ma crediamo che l’informazione del chilometraggio limitato debba essere chiara fin da subito e che debba essere più evidente durante la prenotazione, in modo tale che possa essere modificato questo parametro per rendere il servizio davvero personalizzato. Risolta la questione chilometraggio passiamo a come sono andate le nostre 4 ore ad Abu Dhabi con Blacklane.
Siamo arrivati in orario e appena siamo usciti abbiamo iniziato a cercare il nostro autista, senza successo. All’uscita c’erano diversi cartelli, ma non il nostro. Sapevamo che un’ora prima dell’arrivo ci era arrivato un sms e una mail con i dettagli dell’autista, e che inoltre si riceve anche un messaggio appena l’autista è arriva a destinazione. Quindi abbiamo acceso il cellulare e abbiamo tentato di collegarci ad una rete (fortunatamente Abu Dhabi offre un wifi gratuito funzionante) ed abbiamo avuto conferma che il nostro uomo era arrivato.
Così Alessandro ha fatto un secondo giro e finalmente abbiamo individuato il nostro autista che aveva avuto qualche problema a trovare parcheggio. In ogni caso, dopo nemmeno 10 minuti dal nostro arrivo eravamo seduti nella “nostra” BMW 5, al riparo dai 40° (post tramonto) di Abu Dhabi.
Il nostro autista si è dimostrato subito molto simpatico e cordiale, si è scusato diverse volte per il ritardo (di pochi minuti), ci ha aiutato con i bagagli, ci ha chiesto com’era andato il volo e si è informato nuovamente riguardo all’itinerario che volevamo fare.
La prima tappa era la Moschea Sheikh Zayed che dista solo 22 chilometri dall’aeroporto. Dal sabato al giovedì i visitatori singoli (e gruppi fino a un max di 8 persone) possono entrare dalle 9.30 alle 22 (l’ultimo ingresso è ammesso alle 21.30), mentre il venerdì è dalle 16.30 alle 22. Sono previste anche delle visite guidate, non è necessario prenotare e gli orari li trovate sul sito della moschea.
Sapendo delle rigide regole per l’abbigliamento ammesso nelle moschee, ci eravamo preparati un cambio con pantaloni lunghi per Alessandro e maglia a maniche lunghe e pashmina per me, ma ovviamente i nostri sforzi non sono serviti a nulla. Il nostro autista ci ha subito informati che i pantaloncini di Alessandro andavano bene, ma doveva coprire il tatuaggio al braccio e io, nonostante avessi portato stoffa a sufficienza per coprire ogni angolo della mia pelle, avevo fallito miseramente nella scelta dei colori. Maglia bianca e pashmina rosa? PAZZA!
Alessandro ha usato la mia maglia bianca per coprirsi lo spartito musicale che ha sul braccio, come se avesse una benda per coprire una ferita. Mentre per le donne si richiede il total black. Sia chiaro: non per strada (per le turiste), ma per entrare nella moschee evidentemente sì, fatta eccezione per queste signore:
Continuo a non capire perché la mia pashmina rosa non andasse bene, ma in ogni caso ho capito che il bianco, per le donne, è totalmente vietato. Terribile errore da principiante, direbbe il mio amico Ezio. Scusate, chiedo ammenda.
Dopo il controllo sicurezza sono stata spedita nei sotterranei per ritirare il mio abaya (il lungo abito nero che copre completamente il corpo della donna). Teoricamente va lasciata la patente o la carta d’identità come cauzione ma io mi ero portata solo il passaporto e quello non lo vogliono, così ho semplicemente compilato un registro con le mie generalità e sono risalita in superficie ringraziando l’Ethiad per lo scalo notturno, perché di giorno sarei potuta morire con 45/50° sotto il sole cocente, completamente imbalsamata in una tunica nera di acrilico.
Per la visita considerate un’ora abbondante. È possibile scattare foto senza problemi, ma non aspettatevi una moschea antica, la sua costruzione si è conclusa nel 2007 e purtroppo si vede. Mentre l’esterno è molto affascinante, l’interno è più che altro molto kitsch. In ogni caso le sue dimensioni (è la moschea più grande degli Emirati Arabi), l’architettura esterna, i riflessi sull’acqua e l’illuminazione rendono questo luogo un “must-see” di Abu Dhabi.
Dopo la visita alla moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi il nostro autista ci ha portato nella zona del lungomare, il Corniche. Durante il nostro percorso abbiamo anche avvistato il Qasr Al Hosn, l’edificio più antico della capitale, e il palazzo presidenziale. L’impressione è stata che Abu Dhabi di sera sia poco interessante e il nostro autista ci ha confermato che, essendo per lo più una grande città per gli affari, dopo il tramonto non offre molto e non ci sono molte persone in giro, mentre a Dubai ci sono mille cose da fare anche di sera.
La città è piena di edifici nuovissimi, ma al buio è difficile apprezzare a pieno l’architettura, a volte azzardata, dei grattacieli di Abu Dhabi. Così abbiamo deciso di fermarci all’Emirates Palace Hotel, uno degli hotel più famosi di Abu Dhabi che si affaccia sul mare. È possibile entrare per visitare gli interni e la terrazza, ma qui il dress code prevede il pantalone lungo per gli uomini. I pantaloncini di Ale andavano bene per la moschea, ma non per l’hotel di lusso.
In tutto questo il nostro autista ci ha aspettato, ci ha dato consigli, ha risposto alle nostre domande e si è prestato a varie inversioni di rotta per assecondare i nostri tentativi di fare delle foto decenti. Durante il viaggio di ritorno ci siamo conosciuti meglio e ci siamo raccontati un po’ di cose sui rispettivi stili di vita. È sempre bello poter scambiare due parole con qualcuno così diverso da te, senza però scontrarsi, ma semplicemente presentare la propria vita per quel che è, scoprendo qualcosa di nuovo su una persona che vive nel paese che stai visitando. Dopo quattro ore ci ha riportati in zona aeroporto, esattamente all’ingresso del nostro hotel (Il Premier Inn, che si trova accanto al Terminal 3 e che stra-consigliamo per chi fa scalo a Abu Dhabi).
Dopo la corsa è possibile lasciare una recensione, sia dell’esperienza sia riguardo all’autista, sul sito, accedendo tramite il proprio account creato durante la prenotazione. Se non si dispone di un account, è possibile lasciare un commento su Facebook.
Riflessioni dopo quattro ore ad Abu Dhabi con Blacklane
La nostra valutazione, nel complesso, è stata molto positiva. Chiaramente è un servizio premium, non è una soluzione low-cost, ma è adatta per transfer o incontri di lavoro, per chi non ha problemi di budget, per chi preferisce viaggiare con stile o per chi, una volta ogni tanto, si concede uno strappo alla “regola” per regalarsi un momento di tranquillità e una soluzione comoda. I punti di forza di questa compagnia sono l’affidabilità e la qualità superiore del servizio, offerto a prezzi comunque competitivi. Secondo noi è una soluzione ottima per chi ha scali lunghi, in modo da sfruttare le ore morte tra un volo e l’altro.
Consigli per chi prenota con Blacklane (noleggio a ore):
• controllate con Google Maps il chilometraggio totale che farete. Ovviamente è una stima, ma vi aiuterà a capire per quante ore dovete prenotare il mezzo.
• stampate l’itinerario in modo da poter aiutare l’autista a capire dove volete andare esattamente. Vi consigliamo anche di scaricare MAPS.ME, una app che permette l’utilizzo delle mappe e della funzione navigatore anche offline. Ricordatevi però di scaricare la mappa della nazione che visiterete prima di partire e mentre siete collegati a una rete wi-fi.
Aspetti negativi e positivi del servizio offerto da Blacklane:
DOWN: Blacklane deve migliorare la trasparenza riguardo al limite chilometrico associato al noleggio ad ore. La cosa migliore sarebbe aumentare il tetto, perché 60 chilometri per tre ore ci sembrano davvero pochi, considerando che la maggior parte degli aeroporti si trova almeno a 20 chilometri dalla città. Certamente è necessario che il limite sia evidente fin da subito, altrimenti i clienti si ritrovano una maggiorazione a sorpresa… e per un servizio che punta sulla trasparenza del prezzo finale, non è certamente un punto a favore.
UP: Siamo quasi felici di aver trovato un aspetto su cui Blacklane deve lavorare, altrimenti la nostra esperienza poteva sembrare fin troppo edulcorata. Gli aspetti positivi sono molti, tanto per iniziare la flotta: Business Class (Mercedes E-Class, BMW 5 Series or Lincoln Town Car); Business Van/SUV (Mercedes Viano, VW Multivan or Cadillac Escalade); First Class (Mercedes S-Class, BMW 7 Series or VW Phaeton). Le auto al servizio di Blacklane sono tutte eccezionali. Noi sembravamo in un revival di “Una poltrona per due” ma questo non ha assolutamente influenzato il nostro autista, che ci ha trattato come il Re e la Regina d’Inghilterra. Il sito web e la app sono ottimi e permettono di prenotare e ricontrollare la propria prenotazione con estrema facilità. Per la nostra esperienza gli autisti sono professionali, sorridenti e disponibili. Sicuramente Blacklane offre una sicurezza maggiore ed è perfetto per spostarsi di notte in un paese straniero. Nel nostro caso ci sono voluti alcuni minuti per trovare il nostro autista, ma comunque il fatto di non dover aspettare o di non dover contrattare il prezzo è vantaggio non indifferente. Inoltre il pagamento tramite carta non ti obbliga a ritirare la valuta locale per un semplice transfer o per un giro panoramico durante uno scalo lungo.
In definitiva, consigliamo Blacklane a tutti coloro che cercano un servizio affidabile, funzionale, efficiente e di qualità.
5 Comments
troppo bello!!!
http://www.bbmarcopolo.com/it/
Hello,
on next april, 24, I will be in Abu Dhabi airport between 06,15 (arrival) and 10,50 (departure), wiht a 7-10 people group. Do you think we have enough time ti manage a quick city tour? what do you suggest me? at Which price?
Thank you very much.
Kind regards,
Davide Canavera
Ciao Davide! Possiamo risponderti in italiano? Non ti sapremmo dire quanto traffico ci sia a quell’ora, però sicuramente con un gruppo non credo ci sia molto tempo di fare un giro della città. Alla fine nemmeno noi abbiamo girato molto, almeno non a piedi. Secondo noi forse potete concentrarvi su una o due attrazioni. Sicuramente la moschea e magari una foto dello skyline. Però se devi assicurare tempistiche certe allora proverei a fare solo una cosa. Considera che ci vuole una mezz’ora per raggiungere la moschea e poi le donne devo passare dai sotterranei per richiedere una Abaya (il velo integrale), insomma un po’ di tempo ci vuole!
Vivo a Berlino e sicuramente BlackLane è una delle opzioni migliori in circolazione (ed è vero, il sito è molto user friendly)
Credo che la semplicità di utilizzo, sia del sito sia della app, siano uno dei punti vincenti! Siamo contenti di ricevere anche il tuo feedback, se le impressioni in generale sono positive vuol dire che è davvero un servizio utile per chi viaggia per lavoro e per turismo.