Durante l’estate scendo spesso verso la Costa degli Etruschi, attratta dalla bellezza delle sue lunghe spiagge di sabbia, ma sinceramente erano molti anni che non mi addentravo nell’entroterra.
Su invito della Camera di Commercio di Livorno e del Consorzio della Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi ho avuto la possibilità di esplorare più a fondo questo spicchio di Toscana racchiuso tra terra e mare: visitarla in lungo e in largo a primavera è stata un’esperienza umana di luoghi, città, borghi e colline. Nel raccontarvi l’itinerario che abbiamo seguito con il blog tour #maggiodivino2014 ho deciso di suddividerlo in due parti, una culturale e una enogastronomica, per chi non ha tempo di vedere tutto e vuole fare una scelta in base ai propri interessi. Castelli e colline per gli appassionati di storia, degustazioni e visita alle cantine per gli amanti del buon vino!
Rosignano Marittimo per VerdeOro – Olio d’oliva e dintorni (2-4 maggio 2014)
Giunta quest’anno alla decima edizione, VerdeOro è un’importante vetrina delle produzioni d’eccellenza del territorio che si svolge nella pittoresca cornice del paese di Rosignano Marittimo, borgo collinare dal quale si domina il mare e le colline circostanti. Il centro storico si animerà per 3 giorni grazie a un ricco programma di degustazioni, laboratori di cucina e di fotografia del cibo, mostre fotografiche e pittoriche, mercatini artigianali e alimentari, visite guidate ai frantoi e passeggiate filosofiche con il filosofo Luca Mori.
Bolgheri: Vini DOC (non solo Sassicaia) e tipicità
Al fascino medievale di Bolgheri si somma la lunga tradizione vinicola, favorita dalla conformazione morfologica del territorio, con boschi e colline da una parte e il mare dall’altro: qui si produce la DOC Bolgheri e vengono prodotti molti vini di qualità, tra i quali spicca a livello mondiale il pregiato Sassicaia. Oltre ai vini DOC, non possiamo dimenticarci dei prodotti tipici del territorio, come il miele, i formaggi, i salumi e le conserve.
Il Consorzio della Strada del Vino e dell’Olio organizza visite e degustazioni di prodotti tipici (escluso nel periodo della vendemmia) nelle aziende vitivinicole e nelle cantine di Terratico di Bibbona, Montescudaio, Bolgheri, Val di Cornia, oltre a corsi e progetti didattici di avvicinamento al territorio della Costa degli Etruschi, al vino e all’olio. I ragazzi del Consorzio hanno uno stupendo ufficio proprio nella frazione di San Guido, quindi vi consiglio di andarli a trovare!
Cantina Petra a Suvereto
Il borgo di Suvereto si presenta abbarbicato su una collina e ci appare una cinta muraria a forma di pentagono scandita da otto torrioni. Suvereto è protagonista del circuito de La Strada del Vino e dell’Olio: dall’amicizia tra l’imprenditore edile Vittorio Moretti e l’architetto Mario Botta, e dalla sinergia tra legno lamellare e blocchi di cemento è nata la Cantina Petra, struttura futuristica incastonata nel verde della Val di Cornia che convoglia nella sua architettura l’anima della terra e del cielo, restituendola nella produzione dei vini.
Costruita tra il 2001 e il 2003, la cantina occupa un’area di circa 7.200 metri quadrati e si inserisce al centro di una vasta distesa di vigneti. Il progetto di Mario Botta unisce architettura e poesia: il profilo della cantina può essere interpretato come un occhio oppure come un fiore. Alla sommità del blocco cilindrico, si inserisce la vegetazione, che col susseguirsi delle stagioni, muta il proprio colore, dando origine ad un’architettura variabile nel tempo.
Dall’uva al vino secondo natura: lontano dal cuore tecnico della produzione, a piano terra vi è una lunga galleria che penetra la collina fino ad arrestarsi di fronte ad una parete di roccia: una sorta di “tunnel del futuro” che va dritto al centro della terra e diviene uno spazio di incontro. Questa galleria è il “cordone ombelicale” della Cantina, che lega Petra alla terra madre. Il corpo centrale, tagliato esternamente da una scalinata, ospita i serbatoi per la vinificazione e, al piano terreno e nel sottosuolo, le botti per l’invecchiamento.
In occasione di #maggiodivino2014 abbiamo visitato la cantina e vissuto passo per passo il processo di trasformazione dell’uva in vino, dalla raccolta fino all’imbottigliamento. Nella barricaia, dove riposano le barrique di rovere francese, è ospitata la mostra fotografica di Oliveri Toscani “CIBO. LIBERTÀ. UMANITÀ. Tutti insieme ce la possiamo fare”. La mostra è dedicata al “cibo che ci rende liberi”, ovvero al mondo e alla sua biodiversità e inaugura un nuovo modo di raccontare i luoghi del vino, suggerendo che dietro ad ogni prodotto della terra ci sono i volti e le storie di tanti uomini e donne.
I vini di Petra sono 7, tutti rossi: Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese sono la migliore espressione di questo territorio, accompagnati da uve internazionali come il Syrah, il Petit Verdot e il Malbec. La Cantina produce anche un vino dolce e un olio extravergine d’oliva che ha ricevuto importanti riconoscimenti. Questa zona è famosa anche per la coltivazione di verdure, come il carciofo violetto della Val di Cornia: a primavera i campi intorno a Suvereto sono una distesa a perdita d’occhio di carciofi che fanno venire l’acquolina in bocca! Le visite alla Cantina Petra (con degustazione di vini e olio) e alla mostra sono possibili tutti i giorni previa prenotazione telefonica.
Post e foto di Benedetta Romani
3 Comments
bellissimo itinerario!
http://www.bbmarcopolo.com/it/
[…] è la prima volta che veniamo qui (abbiamo già citato Petra nell’itinerario enogastronomico nella Costa degli Etruschi) ma oggi ci concentreremo esclusivamente su questo gioiello architettonico ideato da Marco Botta […]
[…] Itinerario enogastronomico nella Costa degli Etruschi […]