Nessuna città dovrebbe essere tanto grande che un uomo una mattina non possa uscirne camminando.
[Cyril Connolly]
Premessa:
L’automobile a Città del Capo è indispensabile se pensate a questa sorprendente città come base per visitare la Penisola del Capo, il distretto vinicolo di Stellenboch e le zone costiere come Hermanus.
Andare alla scoperta di tutte le attività cittadine (e sono molte) è invece possibile farlo camminando, basta scegliere un quartiere “tattico” e centrale. Grazie alle super-dritte dell’amica Serena alias Mercoledi tutta la settimana, abbiamo saggiamente optato per dormire a Green Point.
Green Point, il quartiere per muoversi a piedi (anche di sera)
Quartiere residenziale sviluppato ai pendici di Signal Hill, a Green Point è possibile vedere e toccare con mano i benefici degli investimenti stanziati per i Mondiali di calcio del 2010. Il Green Point Urban Park, uno spazio verde nel bel mezzo di un ambiente urbano, è stato completamente riqualificato e oggi si presenta come un posto fantastico per un picnic, camminare, correre o semplicemente per oziare, a cinque passi dall’Oceano Atlantico. Inoltre Green Point si è rivelata un’ottima scelta grazie anche alla vasta gamma di ristoranti e coffee-shops per tutti i gusti e portafogli, oltre al fatto che molte guesthouse hanno parcheggi privati dove lasciare l’auto.
Dopo aver trascorso quasi tutto il viaggio in Sud Africa barricati nel lodge dopo il tramonto o costretti a prendere la macchina per fare 200 metri se volevamo uscire per cena perché “non è sicuro uscire a piedi col buio”, ci tengo a sottolineare che questo quartiere è bene illuminato e ci si può spostare a piedi in sicurezza anche di sera (fatto confermato da Shane, il nostro host sud-africano DOC). Vale l’ovvio rispetto dei limiti del buon senso che possono essere riassunti in: evitare le strade non illuminate e non fermarsi a parlare con le persone che chiedono l’elemosina.
Camminare da Green Point a…
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in 15-20 minuti: V&A Waterfront
C’è sempre qualcosa da comprare al Waterfront: infatti non è altro che il porto di Città del Capo ristrutturato in un enorme, turistico e affollato centro commerciale.
Merita soprattutto per l’architettura, per la Nobel Square, perché è frequentato da molti giovani (qui finalmente ho visto bianchi e neri a tavola, a pranzo, insieme) e per fare shopping nel Watershed, un bel mercato di artigianato locale dove troverete interessanti prodotti di design, arredamento e abbigliamento il cui ricavato andrà a sostegno degli abitanti delle townships.
Inoltre dal Nelson Mandela Gateway partono ogni giorno i traghetti per visitare Robben Island (niente impegni per almeno 3 ore perché il tour guidato è abbastanza lungo). La visita al carcere che ospitò moltissimi prigionieri politici – e Nelson Mandela- è condotta da un ex carcerato che ci apre gli occhi su una realtà che fatico a chiamare “passato”.
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In meno di 30 minuti: Bo Kaap
Con le casette basse dai colori sgargianti che vanno a creare un arcobaleno urbano, l’ex quartiere malese – oggi a forte presenza musulmana – è una delizia per gli occhi. Oggi Bo Kaap, che era una townhsip e come spesso accade alle zone multiculturali delle grandi metropoli è tornata ad essere di moda dopo un periodo oscuro , è il posto preferito dagli amanti della fotografia e location ideale per gli shooting di moda, tra giovani trendy, donne velate e uomini col fez.
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In 30 minuti: City Bowl
Il centro città di Cape Town è una “scodella” che racchiude molti punti di interesse, distanti l’uno dall’altro pochi minuti a piedi.
Tra i più meritevoli ci sono sicuramente le bellezze floreali dei Company’s Garden, giardini pubblici utilizzati fin dal XVII secolo dalla Compagnia delle Indie Orientali che qui coltivava frutta e ortaggi, il Castle of Good Hope, roccaforte coloniale della seconda metà del Seicento, la Grand Parade, la piazza dove Mandela fece il suo primo discorso dopo la prigionia.
A Greenmarket Square e nei dintorni di Long Market Street troverete mercatini locali per curiosare, acquistare souvenir di artigianato locale o street food a prezzi imbattibili. All’’Eastern Food Bazar vi accorgerete che la cultura asiatica a Città del Capo è molto forte anche a tavola: per una cifra irrisoria è possibile mangiare un ottimo pasto a base di piatti di più cucine dell’Asia (con 200 ZAR, circa 13€, abbiamo preso due porzioni di noodles, samosa, falafel e naan).
Walk & trail: Lion’s Head e Signal Hill
Per gli appassionati di trekking urbano e non, Green Point è una buona base per raggiungere a piedi due meraviglie della natura di Cape Town, da cui dista circa 5 km: Lion’s Head e Signal Hill.
Dopo la Tavola, Signal Hill è il punto panoramico più famoso che consente una vista a 360°, soprattutto al tramonto quando la città si punteggia di luci: da un lato l’oceano, dall’altro il centro città.
La montagna di Lion’s Head rappresenta l’escursione ideale per ha voglia di camminare un paio d’ore in salita per ammirare un paesaggio mozzafiato; il sentiero non è troppo impegnativo e verso la cima sono presenti delle catene e delle scale per arrampicarsi su un tratto ripido particolarmente roccioso che però può anche essere evitato. È un luogo molto popolare tra gli escursionisti e i sudafricani lo frequentano soprattutto all’alba o al crepuscolo in occasione di luna piena.
Da Green Point si arriva a Signal Hill tramite un sentiero che costeggia tutta la collina e una camminata poco impegnativa ma in salita di circa un’ora e mezzo. Dal Kramat, la moschea con la cupola verde, il sentiero sale svoltando a destra verso Lion’s Head.
Per chi non ha voglia o tempo di fare tutta la strada a piedi, c’è la Kloofnek Road percorribile con l’auto che porta alla sommità di Signal Hill e passa anche anche dal parcheggio dove si diramano i sentieri verso Lion’s Head.
Anche la Table Mountain, la montagna piatta che stringe Cape Town in un abbraccio, è raggiungibile a piedi ma i percorsi escursionistici sono veramente ripidi e richiedono almeno una minima esperienza nell’arrampicata in quanto si insinuano nelle rocce. La salita in funivia è davvero comoda e altrettanto scenica da meritare il viaggio.
7 Comments
Ciao, voi quanto ci avete messo per visitare tutto?
Ciao Alice, noi siamo rimasti a Cape Town 4 notti/5 giorni. Considera che il primo giorno entravamo a Cape Town dal giro del Capo di Buona Speranza e l’ultimo giorno avevamo l’aereo per tornare in Italia. Siamo rimasti abbastanza tempo per visitare la città con calma e per riuscire ad avere una bella giornata senza nuvole per salire sulla Table Mountain.
Se invece intendi in Sud Africa, abbiamo fatto un tour di 2 settimane.
Davvero un bel post, molto interessante, brava!
Grazie Paola, Cape Town è stata una vera e propria fonte di ispirazione!
bellissime foto..
http://www.bbmarcopolo.com/it/
Sere il tuo consiglio su dove dormire è stato davvero provvidenziale (inclusa la gentilezza e la disponibilità di Shane & Lea del Verona Lodge)!
Sono stata contenta di aver vissuto la città per 4 giorni, ho rinunciato anche a tornare ad Gansbaai per andare a fare il shark cage diving che era stato cancellato causa maltempo e non ne sono affatto pentita
Grazie mille per il ringraziamento pubblico!
Bene, mi hai fatto voglia di tornare là, post perfetto per un primo approccio alla città!
Tornassi indietro dedicherei anche un paio di giorni in più alla zona: Cape Town ha delle vibrazioni magiche, vale la pena fare tutti quei km in aereo anche solo per questa città!