Partiamo da un presupposto.
Mia madre è sarda. Mio padre è pugliese. Ho avuto la fortuna di crescere tra le spiagge del nord della Sardegna e le dune di Porto Cesareo, e il mare, per me, ha un significato speciale. Comunque rappresenta quel periodo che ognuno di noi aspetta tutto l’anno: quello in cui puoi permetterti di staccare il cervello e non pensare più a nulla perché sei (finalmente) in vacanza.
Fatta questa precisazione potrete ben capire come per me sia traumatico vivere l’intera estate a Pisa e ritrovarsi vicino ad una località di mare toscana come quello di Tirrenia o di Marina di Pisa, che per carità, fuori stagione sono più che godibili, ma con l’avvento del bel tempo, dei pisani e dei turisti, spesso si trasforma in un brodo caldo e torbido.
Fino all’anno scorso ho sempre sofferto questa situazione che mi ha spesso portato alla decisione di privarmi del mare e non me ne vogliano i vicini livornesi o viareggini, ma io, nella bolgia* (*confusione), proprio non riesco a stare.
Un anno fa, però, è cambiato qualcosa dopo aver scoperto il Lago Verde, una località di mare toscana decisamente peculiare.
Il Lago Verde (a differenza di quanto si potrebbe dedurre dal nome) si trova sul mare, più precisamente all’interno del Parco di Rimigliano, tra San Vincenzo e Piombino.
Per arrivarci è necessario parcheggiare sulla strada che collega San Vincenzo a Piombino e percorrere un sentiero all’interno della pineta (l’ingresso si trova dove si incontrano la Strada Provinciale della Principessa, e Via del Lago, il continuo di Via di Rimigliano).
Una volta concluso il percorso nella pineta, vi troverete in uno spazio ombreggiato adiacente alla spiaggia, che negli ultimi anni è gestito da tre amici: Francesco, Roberto e Marco. Sulla sinistra trovate il bar-ristoro, ormai diventato famoso per i panini, le buonissime colazioni e per i mojito. S-P-A-Z-I-A-L-I . Questo luogo svolge anche la funzione di punto informativo per la spiaggia libera, è possibile noleggiare gli ombrelloni e le sdraio per mezza o l’intera giornata.
Intorno al bar ci sono numerosi tavoli, qui è possibile sorseggiare un buon mojito dopo l’intera giornata passata ad abbronzarsi sotto il sole, in un’atmosfera di assoluto relax con musica reggae e rockabilly in sottofondo.
L’area è inoltre attrezzata con servizi igienici, docce pubbliche e una passerella in legno usata come accesso alla spiaggia per le persone disabili (inizia alla fine del sentiero all’interno della pineta).
Il Lago Verde nel fine settimana, al calar del sole, cambia veste: l’area attrezzata sotto la pineta cambia pelle e si trasforma in un locale a cielo aperto.
Il palco, montato dopo il bar, dove finisce la pineta ed inizia la spiaggia, viene attrezzato per il concerto con tutti gli strumenti musicali: si capisce che la serata sta per iniziare quando Francesco, aka Scratching Sounds, arriva in consolle, mette un disco sul piatto, lo fa partire e ci poggia sopra la puntina.
Queste serate (sempre ad ingresso gratuito) sono diventate un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del rock’n’roll e della musica reggae.
I cultori della musica in levare sono sempre molto numerosi: quest’anno avrà luogo infatti la quarta edizione del Festival Reggae del Lago Verde (dal 23 al 25 luglio) che vedrà esibirsi sul palco ospiti internazionali come la storica band The Skatalites, il famoso cantante jamaicano Horace Andy e, l’ultima sera, il progetto Dub Files di Paolo Baldini feat. Forelock e Andrew I.
Ciò che più mi ha colpito, però, è stata la presenza di moltissime famiglie giovani (e non solo) con bambini a seguito, che vengono qui perché hanno trovato un’oasi di pace, diversa dai soliti stabilimenti balneari, qui vieni accolto in una grande famiglia.
È il secondo anno che frequento questo posto e posso dire di aver trovato un angolo di paradiso, un posto magico dove è possibile passare una giornata in un’atmosfera rilassante e stimolante allo stesso tempo. Al Lago Verde è più facile fare amicizia che avere preoccupazioni. Qui si riscopre il piacere di ballare a piedi scalzi nella sabbia e di passare la notte a contare le stelle nel cielo.
Provare per credere, non potrete più farne a meno: l’aria che si respira in questa pineta fa bene ai polmoni, al cuore, all’anima.
Per scoprire la programmazione estiva potete visitare la pagina Facebook di Lago Verde.
Post di Alessandro Marazia