Come Cesenatico mi ha conquistata in 7 mosse
Ci sono luoghi che ti sorprendono, che ti prefiguri in un modo e poi si rivelano quasi completamente diversi. Come i titoli dei film stranieri che vengono tradotti in modo assurdo. Tu al cinema snobbi “Se mi lasci ti cancello”, poi scopri che il titolo originale è “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” e ti eri persa un film straordinario, certamente romantico ma anche drammatico e profondo. Così è stato per Cesenatico. Questa località balneare della riviera adriatica, situata tra Rimini e Ravenna, ha in serbo moltissime sorprese e devo ringraziare Cesenatico Bellavita per averci invitato a scoprirla. Questo centro abitativo è stato fondato nel 1400, quando venne costruito il porto che doveva servire Cesena e negli anni ha coltivato la propria vocazione peschereccia e commerciale riuscendo poi ad affermarsi come meta turistica dalla fine dell’800 in avanti. Ad oggi è una città interessante e curata che offre non solo relax e mare, ma anche tradizione, storia e folclore.
Voglio raccontarvi subito tre aspetti controversi. Innanzitutto, uno dei simboli di questa città sembra essere “Il Grattacielo”, un edificio a 33 piani costruito a ridosso della spiaggia di Levante nel ’58 e che per lungo tempo è stato il grattacielo più alto d’Europa. A mio parere però questo è l’unico grande difetto di Cesenatico, sarebbe più bella senza questo colosso sul mare. Nel percorso dal bungalow del Camping Cesenatico al centro della città ci sono molte ex colonie in disuso. Ho letto che in realtà in cantiere ci sono molti progetti di recupero ed alcuni di questi sono già stati avviati, ma se anche voi amate il mistero e subìte il fascino dei luoghi abbandonati, allora vi consiglio di esplorare in bici la zona del lungomare di Ponente (tra Viale Pinzon e la Darsena), magari poco prima del tramonto. Ecco, appunto: il tramonto. Sono nata e cresciuta a Pisa, che si affaccia sul Tirreno, e per me quando hai la categoria “mare” e la categoria “tramonto” l’unica combinazione accettabile è la struggente poesia del sole che si immerge lentamente nel mare. Sull’Adriatico è letteralmente impossibile assistere a questo spettacolo e la innocente Cesenatico non c’entra proprio nulla, anzi devo dire che ha fatto del suo meglio (foto in copertina).
Sguardo: Visitare Cesenatico in bicicletta
Su internet ho scoperto che per conquistare una donna è importante mantenere lo sguardo fisso e penetrante, in modo da catturare il suo sguardo. Cesenatico ha decisamente rapito il mio, grazie alle lunghe passeggiate in bicicletta. Tutta la città è a misura di bici, alcune strade sono a traffico limitato e anche soggiornando a dieci minuti dal centro si può raggiungere il porto o i locali di levante in tutta sicurezza, percorrendo le piste ciclabili. Il centro storico di Cesenatico è tagliato a metà dal porto canale e per attraversarlo ci sono solo due ponti, ma in realtà per i pedoni e per le bici ci sono anche dei traghetti che per circa 50 centesimi funzionano da navetta tra una sponda e un’altra.
Sorriso: Giardini del Mare e la Cattedrale delle foglie
La seconda regola per conquistare una donna è quella di sfoggiare dei bei sorrisi, meglio se dolci e raffinati. Ed è proprio quello che fanno i Giardini del Mare, con prati, gazebo, fontane e giochi per bambini a due passi dalla spiaggia. Questo lungomare mi ha conquistata con la sua accogliente semplicità, dove non solo puoi accedere agli stabilimenti balneari, che sono davvero ben tenuti, ma capita anche di imbattersi in opere d’arte. Nel tratto compreso tra le vie Ferrara e Pasubio trovate la “Cattedrale delle Foglie”, un’opera di Tonino Guerra (sì, quello di l’ottimismo è il profumo della vita) e realizzata dallo scultore del ferro Aurelio Brunelli. Quest’opera esprime il carattere del rapporto dell’uomo con la terra e con le piante, necessarie per il nutrimento del corpo, ma anche dell’anima. Inoltre vuole essere un omaggio alla natura e al sapiente lavoro dell’uomo per coltivarla e preservarla: sorge infatti a fianco di una aiuola dedicata alle antiche piante da frutto della Romagna, per contribuire a conservarne la biodiversità. Proprio qui davanti, infine, c’è lo storico Bagno Renata.
Questo stabilimento era amato da Franca Rame e Dario Fo che negli anni ’60 furono strappati, assieme a Walter Chiari ed altri amici (comici), a Milano Marittima dall’allora direttore dell’azienda di soggiorno, Primo Grassi. Vi consiglio di leggere questo articolo scritto da Franca Rame, in cui narra alcuni episodi divertenti accaduti proprio a Cesenatico.
Primo appuntamento: Porto Canale Leonardesco e il Museo della Marineria
“La scelta del luogo del primo appuntamento è, poi, un fattore determinante.” o almeno così recita il vademecum del Come sedurre una donna in 10 mosse, a cui mi sono ispirata per scrivere questo post. Ebbene, il mio primo appuntamento con Cesenatico è stato proprio nel cuore del centro storico, al Porto Canale, che nel 1502 fu oggetto di una rilevazione da parte di Leonardo da Vinci, per conto di Cesare Borgia. Da qui si raggiungono facilmente i punti più incantevoli di Cesenatico, di cui vi parlerò a breve. Il Museo della Marineria, che offre al visitatore un percorso dedicato alla marineria tradizionale dell’alto e medio Adriatico, è il fiore all’occhiello di questa città. Nel tratto più interno ed antico del Porto Canale è stata collocata la sezione galleggiante del museo: vedrete spiccare dieci imbarcazioni tradizionali tipiche di questo tratto di Adriatico e le coloratissime vele decorate con i simboli delle famiglie di pescatori. Sulle prue noterete degli antichi ornamenti, utilizzati a scopi propiziatori. Una di queste imbarcazioni, dette trabaccoli, è addirittura visitabile. Se doveste capitare a Cesenatico durante il periodo natalizio vedrete queste stesse imbarcazioni trasformate in una specie di presepe, decorato con le statue dei pescatori.
Conversazione: Pesce, Pesce, Pesce.
Antica Pescheria e Autunno a Cesenatico “Il pesce fa festa”
Anche le prime conversazioni sono decisive per la conquista di una donna! Se Cesenatico mi racconta dell’antica pescheria fondata nel 1911 (ancora operativa) e della manifestazione tradizionale che si svolge in autunno per celebrare il pesce azzurro, il prodotto principe della cucina locale, allora può sicuramente catturare la mia attenzione. Ho visitato la pescheria, animata da turisti e da cesenaticensi, ma purtroppo non ho acquistato il pesce, anche se mi sarebbe piaciuto. Inoltre ho scoperto che qui le cicale di mare vengono chiamate canocchie!
Empatia: DiCibo
Arrivando qui speravo di trovare dei posti dove mangiare che mi soddisfacessero, in modo da poterli consigliare… e Cesenatico non mi ha delusa. Per l’aperitivo low cost, in zona di Ponente, vi consiglio lo Stabilimento Balneare del Camping di Cesenatico: potrete osservare lo strano tramonto dell’Adriatico con patatine e noccioline e uno spritz per soli 3 euro. Se cercate un aperitivo più particolare vi consiglio Maré, sempre in spiaggia ma a pochi passi dal Porto Canale. Per un pranzo veloce o per uno spuntino goloso vi segnalo La Gorda dove mi sono gustata una piadina eccezionale, fatta in casa! I ristoranti di Cesenatico sono davvero invitati e io alla fine mi sono lasciata convincere dall’Osteria del Gran Fritto, scelta davvero ottima. Lo stile di questo ristorante è marinaro e lo staff è davvero simpatico e gentile. Abbiamo assaggiato i tagliolini al ragù bianco di pesce, straordinariamente saporiti, gli spiedini di calamari e gamberi, buoni e leggeri, le patate fritte… quelle vere (proprio come c’è scritto sul menù).
Il momento più sublime è arrivato con il dolce: granita al caffè con panna montata al sifone (che però non mi ha convinta, soprattutto la panna) e Gelato ai Pistacchi di Bronte su pasta fillo, un concentrato di emozioni, indimenticabile! Ci sono davvero molti locali interessanti per tutte le occasioni e vi assicuro che se avessi avuto più tempo li avrei provati tutti!
Sensibilità: Piazzetta delle Conserve e il Mercatino a Km0
Cesenatico mi ha conquistata con i suoi volti più dolci, come la Piazzetta delle Conserve. Il nome di questa piccola piazzetta non deriva dalle marmellate, bensì per la presenza di antiche conserve, pozzi a forma di cono tronco che anticamente venivano utilizzati per la conservazione del pesce e degli alimenti, refrigerati grazie a strati alternati di paglia e ghiaccio o neve compressa, raccolta nei fossi. Le conserve sono ancora visibili, ce ne sono due molto grandi e una è proprio al centro della piazza. Ogni giorno qui si svolge il mercatino degli agricoltori locali e troverete frutta e verdura a km 0.
Imprevedibilità e avventura: il Pappagallo e il Caffè degli Artisti
Infine ogni strategia di conquista che si rispetti include una buona dose di adrenalina, tra imprevedibilità e voglia d’avventura. Durante la visita di Cesenatico sono rimasta colpita da un bizzarro incontro con un pappagallo e una bambina, in viale Ferrara. Mentre il pappagallo faceva mostra delle sue incredibili capacità acrobatiche e linguistiche (di vedetta sul suo piedistallo, posizionato sul marciapiede, ma senza alcuna catena che gli impedisse di volare via), è apparsa una bambina che ci ha raccontato la storia di questo volatile da palcoscenico. In particolare ci ha spiegato che a lui piace mettersi in mostra e che è sposato con una pappagallina molto indisciplinata. Sono stati i dieci minuti più surreali del nostro weekend a Cesenatico, o almeno così credevo… prima di capitare al Caffè degli Artisti.
Il sabato sera andiamo alla ricerca di un locale dove passare il dopo cena e con calma facciamo un giro di ricognizione per vedere con i nostri occhi i locali che ci avevano consigliato, in modo da scegliere quello che ci ispira di più. La maggior parte dei locali si trova su Viale Carducci e l’offerta è variegata: messicano, pub irlandese, moderno, underground, fighetto. Ne adocchiamo due o tre, ma con il Caffè degli Artisti è colpo di fulmine! Il locale a prima vista sembra in stile anni ’50 americano, poi vediamo appese al muro tante foto di personaggi famosi, e infine camerieri ed avventori in stile Harley, ma anche tanti elementi rock… dove diavolo siamo capitati? La serata procede benissimo: musica davvero piacevole (tanto rockabilly) e un cameriere simpatico che ci porta da bere. A un certo punto un bagnino di seconda generazione, con una bella tartaruga rovesciata e pelosa, inizia a ballare ed a spogliarsi coinvolgendo una (apparentemente) innocente fanciulla, che in realtà dopo poco sembra parecchio divertita.
I due iniziano pure ad usufruire di un palo per la lap dance, attirando ancor più la nostra attenzione mentre gli altri nel locale non sembrano particolarmente sorpresi. Lo show si conclude dopo una ventina di minuti nell’indifferenza generale. Stranamente non mi sono fermata a pensare “e cosa diavolo ci fa un palo da lap dance in un locale dal nome così intellettuale?”, ma nel momento in cui è apparsa una ragazza dai capelli verdi (o blu… o viola), tutta tatuata, intenta in uno spogliarello, credo di aver fatto i giusti collegamenti. Grazie anche alla conferma del cameriere (super tatuato pure lui), possiamo informarvi che il sabato sera al Caffè degli Artisti è la serata burlesque e ogni volta si esibisce una ragazza diversa, rigorosamente alternative. È stata una delle serate più divertenti degli ultimi anni, piena di sorprese e di personaggi improbabili e di chiacchiere fino a notte fonda. In questo caffè gli artisti ci sono veramente, solo che non sono come proprio te li aspetteresti!
Non credevo che Cesenatico potesse sorprendermi così tanto. Se non si fosse capito, al mare non ci siamo mai stati (abbiamo solo usufruito della bella piscina del Camping Cesenatico). Eppure il weekend è volato via in un attimo, lasciandoci con la voglia di tornare. Siete mai stati a Cesenatico? Se avete altri suggerimenti o avete voglia di raccontare la vostra esperienza (positiva o negativa) non siate timidi, scrivetelo nei commenti :)