[Intervista a Nico Valsesia di Alessandro Marazia]
Avete presente quando parlate con una persona per la prima volta e vi sembra di conoscerla da sempre?
Quando ho contattato Nico ho avuto esattamente questa impressione. Ma partiamo dal principio.
Nico Valsesia gestisce un negozio di biciclette a Borgomanero, ed è una persona che non sa cosa voglia dire stare fermo in un posto: è un maestro di sci, un runner, un trailer, un ciclista e tra le altre cose anche un organizzatore di gare. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro “La fatica non esiste” (su Amazon potete leggere un estratto), dove racconta tutte le sue avventure in Patagonia, Bolivia, Marocco, Tibet, India: in sella alla sua bicicletta Nico è stato quasi ovunque, e nei luoghi più impervi ha proseguito a piedi o di corsa.
Abbiamo deciso di contattarlo telefonicamente in seguito all’impresa che ha appena concluso, “Aconcagua 7000“.
È riuscito a stabilire il record mondiale sul massimo dislivello positivo di bici e corsa sul percorso Vina del Mar – Cima dell’Aconagua. Ha impiegato 22 ore e 41 minuti per percorrere 235km con 7000 metri di dislivello positivo!
Siete pronti a scoprire qualcosa di più su questo viaggiatore atipico? Ecco qui la nostra breve intervista telefonica.
Ciao Nico, hai appena stabilito un nuovo record arrivando sulla cima dell’Aconagua utilizzando soltanto la bicicletta e le tue gambe. Volevamo chiederti… oltre ad avventurarti in queste imprese, fai anche viaggi di piacere? Dove sei stato l’ultima volta solo per “visitare” il luogo? Ma soprattutto, per te, cosa rappresenta il viaggio?
Ciao a tutti i lettori di 100Days! Intanto vi ringrazio per questa intervista. Dunque, io amo il viaggio e amo partire alla ricerca di nuovi posti, nuovi sapori, nuove emozioni, nuovi incontri. La mia vita è una costante ricerca di situazioni nuove, da vivere e da assaporare in tutti i modi possibili.
È difficile trovare un viaggio che ho fatto solo per piacere… probabilmente è stato in Giappone!
Quando scegli di compiere delle imprese di questo genere, come fai a decidere dove andare? Scegli prima il tuo traguardo fisico e in base a quello cerchi un posto adatto per superarlo o il contrario?
Senza alcun dubbio tutto nasce dalla curiosità di vistare un posto nuovo e di viverlo fino in fondo. Le “imprese”, come dici tu, sono una conseguenza e nascono da sole, mi informo sulla geografia del posto e tento di trovare qualcosa che faccia al caso mio, così da poter unire la mia voglia di viaggiare alla mia passione per lo sforzo fisico. Non ho dato mai la priorità alla prestazione fisica, questa è più una motivazione che lo scopo principale del viaggio.
La nostra breve intervista si chiude chiedendoti di elencarci tre posti che hai visitato e che consiglieresti ai nostri lettori (e se possibile, anche il perché).
[ndr: ci pensa un po’] Allora, ci sono, ecco i posti:
- Torres del Paine, Puerto Natales, Cile (vicino alla terra del fuoco): io il Paradiso me lo immagino così: mare, calma, e i pescatori tranquilli che si godono la vita.
- Triangolo che tocca Cile-Argentina-Bolivia: paesaggio naturalistico impressionante. Senza alcun dubbio uno dei posti più belli mai visti in vita mia.
- Mottarone, Piemonte: sono molto legato alle tradizioni, ma oltre a questo aspetto credo che sia un posto magico dal quale ammirare tutte le Alpi Svizzere ed i sette laghi.
- (3Bis) Monte Toubkal o Tubkal (Marocco): aggiungo anche questo paradiso terrestre alla lista, dove ho avuto la fortuna di organizzare una corsa a piedi sulla montagna in mezzo all’Atlante (il Monte Tubkal rappresenta l’altezza massima raggiungibile sulla catena montuosa dell’Atlante ed è la montagna più alta del Nord Africa)
Ringraziamo Nico Valsesia per il tempo che ci ha dedicato e gli auguriamo il meglio per la sua prossima impresa, avventura, viaggio o per qualsiasi cosa abbia in mente! Se volete leggere tutti i particolari del suo ultimo viaggio-impresa vi consigliamo di leggere il blog di Nico Valsesia e sui social di cercare i contenuti con l’hashtag #aconcagua7000.
È bello vedere come il nostro Paese sia pieno di persone come Nico che, seguendo la loro passione, sono riuscite a trovare la loro strada; siamo felicissimi di averti conosciuto e speriamo di ospitarti di nuovo su 100days!
Ringraziamo Pillow Lab e Ferrino per averci messo in contatto con Nico e per averci prestato queste splendide foto.
[Disclaimer: post NON sponsorizzato]