Articolo e foto di Benedetta Romani
• Visita della città da “Downtown” a Lombard Street
Cosa fare a San Francisco? ovviamente una delle primissime cose da fare è visitare il centro città seguendo un itinerario che dia la possibilità di vedere in un giorno il meglio di San Francisco.
Da Union Square ci dirigiamo verso Chinatown, la più grande comunità cinese al di fuori dell’Asia e la più antica negli Stati Uniti, che accoglie i cinesi fin dal 1848. L’ingresso a Chinatown è maestoso: si entra attraverso la Porta del Drago (Dragon’s Gate) di Grant Avenue, un grande portale ornato da draghi rossi.
Basta fare un passo per tuffarsi nella Cina autentica: uscendo un po’ dalle strade principali come Grant Avenue e Stockton Street si scoprono negozi kitsch, pagode, macellerie con le carni appese, anziani che giocano a mahjong, senza mai trovare un’insegna scritta in inglese. Seguite le lanterne e lasciatevi trasportare dai sapori e dai forti odori di Chinatown, per un’esperienza esotica indimenticabile.
Il quartiere cinese confina con quello italiano: se si attraversa tutta Chinatown verso nord, si sbuca sulla Columbus Avenue, a North Beach, rinomato per le sue origini italiane. North Beach mi ha colpito per la sua vivacità, anche durante il giorno: qui hanno lasciato un segno indelebile scrittori della Beat Generation come Allen Ginsberg e Jack Kerouac.
Una delle mete che non passano inosservate è proprio il Vesuvio Cafè, al 255 di Columbus Avenue, storico bar di San Francisco che negli anni Cinquanta diventò punto di riferimento e luogo di ritrovo (e di sbronze) dei Beatniks.
Il Vesuvio Café è dirimpettaio di un altro luogo “cult” per gli scrittori del movimento Beat, la City Lights Bookstore; questa libreria alternativa e piccolo editore indipendente, che si ispira al famoso film di Charlie Chaplin, è ancora oggi il simbolo di una cultura progressista. Il Vesuvio Cafè e la libreria City Lights sono separate dal Jack Kerouac Alley, un vicolo aperto nel 2007 per unire i quartieri di Chinatown e di North Beach, partendo proprio dalla letteratura. Guardando a terra potrete infatti vedere le incisioni di antichi proverbi cinesi e frasi tratte dalle opere di grandi scrittori americani.
North Beach è sicuramente da tenere in considerazione per trascorrere una serata cool: il quartiere pullula di caffè, ristoranti carini, locali dove si suona il rock’n’roll, il jazz e il blues.
Se siete arrivati fino a North Beach, la passeggiata non deve fermarsi e continua in salita, su verso Telegraph Hill, quartiere che domina la città. In cima alla collina, all’interno del Pioneer Park, c’è la Coit Tower, una torre di 65 metri in cemento armato, costruita negli anni Trenta con la parte di eredità che l’eccentrica riccona Lillian Coit aveva lasciato alla città.
La Coit Tower è il posto migliore per ammirare un panorama straordinario su San Francisco e sulla vita che scorre nella baia (il biglietto dell’ascensore costa 7$, ridotto a 5$ per gli under 17 e gli over 65). Alla base della Coit Tower ci sono dei bei murales anni Trenta che celebrano la classe operaia di San Francisco durante il periodo della Grande Depressione in California. Mi hanno fatto tornare alla mente alcune pagine di Furore di John Steinbeck…
Salire la Filibert Steps fino alla Coit Tower fa venire fame: è giunta l’ora di tornare verso la baia, scendendo a piedi verso Fisherman’s Wharf, capolavoro di finzione all’americana, che dista circa 15 minuti. Il quartiere di Fisherman’s Wharf e il Pier 39 non mi hanno affascinato, sono entrambe zone molto commerciali con tanti negozi e ristoranti. Gli americani hanno questa mania di trasformare i moli in centri di divertimento: vale comunque la pena una sosta al Pier 39 per mangiare il crab sandwich, un must-taste di San Francisco, e per ammirare le colonie di leoni marini che qui sono di casa.
E se il cinema è la vostra passione e Forrest Gump vi fa commuovere ogni volta come la prima, consiglio assolutamente un salto al risto-shop Bubba Gump Shrimp Company. Nella parte ristorante potrete assaggiare un menù con prezzi non economici a base di un solo ingrediente, che neanche a dirlo è il gambero. Questo tempio dedicato all’antieroe dell’Alabama vende inoltre tantissime targhe, t-shirts, gadget a non finire con le citazioni del film, dalla più gettonata “Run, Forrest, Run” fino a “Stupid is as stupid does”- e c’è pure una riproduzione della panchina sulla quale Forrest aspetta l’autobus!
Quando vi sarete stancati del chiasso dei leoni marini, dell’odore di cibo e dei negozi di souvenir, dal capolinea di Fisherman’s Wharf potete saltare a bordo di un cable car (linea rossa Powell – Hyde) e farvi lasciare alla sommità di Lombard Street, conosciuta come “la strada più tortuosa del mondo” a causa della sua forte pendenza.
Lombard Street, come i cable car e come San Francisco stessa, è unica al mondo: il suo tratto più famoso si snoda lungo 8 ripidi tornanti, curve a gomito che le auto possono percorrere solo in discesa. Provate la visuale dal fondo e dalla cima… vedrete che differenza e che zig-zag!
Ecco le altre cosa fare a San Francisco:
• Raggiungere il Golden Gate Bridge in bici
• Incontrare i San Franciscan a una partita di baseball
• Un giro sulle cable car