Bologna presenta uno dei centri storici più estesi d’Italia, ricco di tesori e carico di vitalità che solo una città universitaria, in questo caso di antichissima tradizione, può offrire. Proprio per queste caratteristiche i visitatori hanno a disposizione moltissime opzioni di svago diurne e notturne. Consigliamo quindi di passare qui almeno una notte, di Hotel Bologna ne offre davvero molti.
Una delle particolarità architettoniche di questo centro sono sicuramente i portici, si estendono per circa 40km e risalgono al tardo medioevo. Come spesso accadeva nelle città vive e in espansione, la necessità di aumentare i volumi urbani nel cuore degli spazi cittadini più frequentati, portava all’adozione del sistema a portico. Utile per riparare dal sole in estate e dalla pioggia in inverno, dava anche la possibilità di ampliare la metratura dei palazzi. Ad oggi i più caratteristici sono quelli di Casa Isolani in Via Maggiore, l’unico rimasto in legno, quelli dipinti di Piazza Malpinghi e gli eleganti portici di Chiesa dei Servi.
Altro segno distintivo di Bologna sono le torri. Venivano costruite dalle famiglie più influenti come simbolo di prestigio ed utilizzate più tardi anche con scopi militari e difensivi. Tra il 1100 ed il 1200 ne vennero erette moltissime che purtroppo ad oggi non sono pi visibili, ne rimangono comunque una ventina. La più interessante è sicuramente quella degli Asinelli, che è possibile visitare pagando un ingresso di tre euro. Sotto il suo portico delle fantastiche botteghe artigiane mantengono viva la tradizione commerciale del luogo, sulla cima invece si gode della splendida vista su tutta Bologna. La salita è impegnativa, ma ne vale sicuramente la pena!
Tra i numerosi edifici sacri che è possibile visitare, ne citiamo uno che ha una storia davvero interessante, la Basilica di San Petronio. Un edificio imponente, tra le cinque chiese più grandi del mondo. I lavori iniziarono nel 1390 e per fargli posto furono demolite molte torri ed abitazioni, oltre ad otto chiese. In stile gotico e con una struttura a croce latina a tre navate, questa basilica porta la firma di grandi nomi che parteciparono al progetto, come Giovanni da Modena, Giulio Romano ed il Masaccio. Da non perdere è la meridiana costruita da Cassini per dimostrare che era la terra a girare intorno al sole. Questo edificio è stato per molto tempo proprietà del comune di Bologna, veniva utilizzato come tribunale, talvolta per le cerimonie e rappresentava un vero e proprio punto di aggregazione, almeno fino ai Patti Lateranensi del 1929, data in cui la città si vide soffiare il suo gioiello dalla Diocesi.
Attorno a Piazza Maggiore invece si concentrano i più importanti edifici risalenti all’epoca medioevale, come il Palazzo Comunale, il Palazzo dei Bianchi e la sopracitata Basilica di San Petronio. La piazza è stata edificata per sopperire all’esigenza di dotare Bologna di un luogo per il mercato, così nel ‘400 il comune acquistò l’area e dotò la città di quello che da allora è sempre stato il cuore pulsante delle attività civiche e religiose. Ricordatevi di non attraversarla mai per il centro, ma sempre passeggiando ai lati, ogni studente di Bologna sa infatti che passando per il centro può dire addio alla laurea… insomma la piazza conosciuta per la bella fontana di Nettuno sembra che porti sfiga!
Non potrete inoltre non fare tappa alla Pinacoteca Nazionale. Ha sedete nell’edificio che ospitava il noviziato gesuita di Sant’Ignazio, adesso invece ospita moltissime opere che vanno dal XIII al XIX secolo. Con un biglietto di quattro euro si visita una delle gallerie nazionali più belle e conosciute in Italia e all’estero.
Per quanto riguarda la vita notturna noi vi segnaliamo i seguenti locali, ma l’offerta è talmente vasta che non avrete difficoltà a trovare qualcosa di vostro gradimento!
-Locomotiv Club (Ottima musica dal vivo)
-Sottotetto (Reggae Dubstep e DrumNbass)
-Arteria (Aperitivi musicali e spettacoli teatrali)
-Estragon (Ricca programmazione di concerti)
Gli amanti dei centri sociali invece possono informarsi sulle serate al TPO e all’XM.