Articolo e foto di Benedetta Romani
Zante, o Zacinto, può vantare due caratteristiche che mancano alle altre isole Ionie: è terra natia di poeti e di tartarughe. Il “nostro” Ugo Foscolo e il poeta nazionale Dionisos Solomos sono nati qui e le tartarughe Caretta-Caretta l’hanno scelta come uno dei principali punti di nidificazione nel Mediterraneo: attenzione a non calpestare le piccole uova! La loro presenza è segnalata su molte spiagge e guardie forestali attente sono pronte a scacciare i bagnanti che vogliono piantare l’ombrellone dove è vietato (generalmente italiani).
Purtroppo Zacinto è meta apprezzata nel Nord Europa e roccaforte del turismo britannico da molti anni, ma basta cancellare la località di Laganas dal proprio itinerario per apprezzare in tutta tranquillità il fascino della sua natura, dei suoi oliveti e delle sue spiagge.
Zante deve la sua fortuna al relitto della nave di contrabbando turca MV Panaiotis, naufragata nel 1980 e incagliata ad arte su una spiaggia di sabbia bianchissima, tra alte scogliere e mare turchese. Oggi la baia, conosciuta come Navagio o Shipwreck, è più doveroso descriverla come una delle più fotografate di tutta la Grecia, piuttosto che la più bella di Zacinto. La spiaggia è veramente meravigliosa, ma ogni giorno è super affollata da barchini e barconi che per tutta la giornata scaricano orde di turisti per un bagno veloce e un’incursione dentro il relitto. I giorni in cui c’è mare mosso i taxiboat che di solito salpano da Porto Vromi o da altre località dell’isola non partono perché non possono attraccare: questi sono i momenti per ammirarla intatta nel suo splendore dall’alto della scogliera, da una piattaforma sospesa a 300 metri di altezza.
Per vedere il Navagio dall’alto proseguite lungo la strada che sale fino a Volimes: qui c’è un balcone sospeso dal quale si gode una vista che toglie il fiato, a picco sulle scogliere. Il fascino di Zante non si esaurisce con il Navagio, c’è molto di più: Dafni, con piccole taverne per mangiare pesce fresco al riparo dal caldo sotto le palme; Gerakas, la spiaggia più a sud, la mia preferita, selvaggia e senza strutture d’intorno; Marathonissi, vicino a Limni Keri, isolotto raggiungibile solo in barca, sono solo alcune delle spiagge che hanno fatto dell’isola “dalle sacre sponde” un paradiso ricercato dal turismo internazionale.
In giro per Zante: qualche consiglio…
- Zante città, dominata da un’imponente fortezza veneziana, è una cittadina sveglia e caotica: merita sicuramente un giro a partire dalle prime ore della sera. Il centro città è molto piacevole, con vie porticate e edifici pubblici in stile neoclassico. Platia Agiou Markou è il centro della città, intorno alla quale gravitano tanti ristoranti, bar, negozi aperti anche dopo cena. Per un’esperienza culinaria nello spirito dell’ottima cucina locale suggerisco la Taverna Spartakos, sul lungomare, gestita da un greco di origine albanese che parla benissimo italiano. Qui il pesce è assolutamente fresco e cucinato in modo sublime, anche se i prezzi sono più in linea con quelli italiani.
- Alykanas è un paesotto tranquillo situato al centro di Zacinto, tra uliveti e vigneti; in sé non ha nulla di speciale, ma qui vi aspetta il mitico Tasos e la sua magnifica Villa Mantalena, una villa con giardino perfettamente curato, suddivisa in ampi e luminosi studios. Tasos, Maria e i loro bambini gestiscono anche il Ristorante Mantalena, che si trova lungo la strada principale del paese, da molti definita come la migliore greek taverna del luogo. Tasos (diminutivo di Anastasios), che parla benissimo inglese, è un signore estremamente gentile e solare, sempre pronto ad offrirvi un drink nel suo locale; è anche molto chiacchierone e vi terrà a parlare del più e del meno fino a notte fonda!
- A Zante c’è un posto dove potrete assaporare uno struggente tramonto colore viola, arancio e rosso, contemporaneamente a un’ottima cena: Kambi, sulla costa ovest, è un agglomerato di ristoranti a picco sulle scogliere, ideale per chi è alla ricerca di un posto romantico. Nonostante sia diventato piuttosto turistico, i locali sono tutti di buon livello e hanno grandi terrazze dalle quali ammirare il sole che muore in mare.
3 Comments
[…] ci sono le 3 sorelle di mezzo, Lefkada, Cefalonia e Zante o Zacinto, a cui abbiamo dedicato un ritratto a sé e meritano un viaggio di almeno 10 giorni (3-4 giorni per […]
Ciao Paola, sono molto contenta che ti sia piaciuta Cefalonia, è un’isola che mi è rimasta nel cuore!
Zante ha un aeroporto dove arrivano voli lowcost e charter, ma al momento non mi risulta che ce ne siano di attivi da Pisa: EasyJet vola da Milano Malpensa, Flyniki vola da Milano, Roma e Palermo. Ho letto che nel periodo estivo è attivo anche un volo da Forlì.
Io sono andata a Zante seguendo la via più lunga (meno comoda): traghetto fino a Patrasso e poi in auto fino a Kyllini, porto da cui salpano diversi traghetti al giorno.
Mi piacerebbe sapere come si raggiunge Zante dall’Italia, sono stata adesso a Kefalonia ed è stata una bella esperienza, facilitata e molto, da un volo diretto tra la mia città, Pisa, e l’isola.