Trekking e Portofino sono due parole che mai avrei pensato di inserire nella stessa frase prima di partecipare a #blogtourportofino. La prima mi riporta alla mente la natura ed i compagni di strada, la seconda invece mondanità, yacht, vip e la voce “NETTO BUSTA” riportata sulla mia busta paga… insomma, Portofino non mi aveva mai suggerito pensieri felici!
Grazie agli splendidi ragazzi che hanno organizzato #blogtourportofino, la mia percezione del comune più piccolo della provincia di Genova è cambiata e si è arricchita. Portofino è molto più di Ville e vip!
La valle dei Mulini
Con le guide di Dafne (Divulgazione Ambientale e Formazione Naturalistico-Ecologica) si parte dal piccolo porto di Paraggi risalendo per poco più di un chilometro il fossato del rio Acquaviva. Nel secolo scorso vi erano circa 35 mulini attivi su questa via, grazie all’abbondanza di acqua in tutte le stagioni. Oggi rimane poco di quelle strutture, ma il sentiero ombreggiato offre una vista magnifica sul mare, inoltre la morfologia del monte crea dei micro habitat idonei alla crescita di flora che solitamente non si ritrova a quelle altitudini ed in prossimità del mare.
La prima tappa si presenta dopo circa un’ora e mezza, è il “Mulino del Gassetta“. Stiamo parlando di un punto di ristoro, ma anche punto informativo e spazio museale, chi lo gestisce lo definisce “un crocicchio fra ambiente, cultura, tradizione”. Il mix è perfetto, territorio magnifico e piatti della tradizione Ligure eccellenti, il piccolo museo chiude invece il cerchio sulle curiosità che inevitabilmente ci si pongono percorrendo il chilometro che tanto è stato battuto dai mugnai del secolo scorso.
Da qui si prosegue lungo il sentiero che offre una vista mozzafiato sul mare ed in circa due ore si raggiunge l’Agririfugio Molini. Ricordo ancora la sensazione liberatoria che ho provato vedendolo in fondo al sentiero, complice il pranzo dal Gassetta, durante il quale ho mangiato come se non ci fosse un domani. In questo agririfugio si può godere della vista sul mare dalla loro grande terrazza, sostare una notte per riprendere il cammino il giorno seguente, ma anche solo rifocillarsi con le prelibatezze che la cucina offre. Noi da veri professionisti del trekking duro, non avevamo niente da dimostrare e quindi abbiamo fatto la tripletta, cena, pernottamento e colazione in terrazza!
Solo venti minuti di cammino separano l’Agririfugio Molini dal borgo di San Fruttuoso, con la sua Abbazia che fu prima monastero benedettino, poi abitazione di pescatori prima di passare alla famiglia Doria. Oggi è il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ad averne la gestione, all’interno è possibile visitare il museo e gli ambienti ristrutturati, vengono inoltre organizzati vari eventi per approfondire la storia sulle testimonianze all’interno dell’Abbazia. Per info ed orari potete consultare il sito del FAI.
Questo è soltanto uno dei moltissimi itinerari che è possibile percorrere all’interno del Parco di Portofino, per scoprirli tutti ed avere informazioni aggiuntive è possibile scaricare l’APP per iPhone.
Se le parole non sono bastate a descrivere quanto da offrire ha Portofino in termini naturalistici, non c’è niente di meglio di un video ;)
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