Avevamo tante cose da raccontare sulla zona nord dello stato di Goa, quindi abbiamo raggruppato tematicamente le nostre esperienze invece di inserirle in ordine cronologico. Questo dovrebbe favorire la ricerca di informazioni pratiche per coloro che sognano Goa. Abbiamo iniziato con le spiagge, abbiamo proseguito suggerendovi alcuni luoghi d’interesse storico-culturale e concludiamo con i nostri consigli su dove andare a mangiare e dove andare a comprare nella Goa del nord. Siete pronti a leccarvi i baffi?
Dove mangiare
In India si può mangiare tranquillamente con due euro a persona, sopratutto se non si disdegna il piccante e l’uso eccessivo di salse, presenti in qualsiasi piatto indiano. A Goa le cose sono un po’ diverse, la vita generalmente è più cara di molte altre zone (non quanto a Mumbai), ma ovviamente per gli standard europei rimane sempre molto economica. Sulla costa la scelta è davvero ampia e sono moltissimi i locali e le baracche in cui è possibile mangiare senza spendere più di dieci euro a coppia. Noi però siamo dei buongustai e qualche volta (…forse più di “qualche” volta) ci coccoliamo andando a cenare in posti più esclusivi, non tanto per l’ambiente, ma per la qualità offerta! La parte nord di Goa offre molto a chi come noi ci tiene a fare delle belle esperienze culinarie, da ricordare e consigliare. Di seguito vi suggeriamo i posti in cui siamo stati e che ci sono piaciuti.
I 95 – Calangute
Questo ristorante occupa il giardino di un castello che ospita anche una galleria d’arte. Siamo arrivati in anticipo rispetto all’orario di apertura, ma ci hanno accolto senza problemi invitandoci ad accomodarci sui divanetti all’aperto. Hanno acceso gli zampironi ed insieme al menu ci hanno portato una lozione anti-zanzare. Nell’attesa abbiamo ordinato un Long Island ed una versione all’ananas del Mojito, entrambi gradevoli anche se non perfetti. A sorpresa ci hanno portato due crostini con mostarda di cipolle e menta, davvero ottimi, accompagnati da una zuppetta calda di funghi servita in due provette da laboratorio, idea carina e inusuale. Il menù è davvero invitante e il loro forte è la griglia, utilizzano infatti la pietra lavica per esaltare il sapore della carne e conferirgli un particolare retrogusto di affumicato. Il servizio è stato perfetto, forse anche troppo formale per i nostri canoni, un po’ più spartani. A fine cena abbiamo avuto una piacevole conversazione con Sunil, uno dei tre proprietari. È stato molto cordiale, gentile e soprattutto onesto quando ci ha consigliato anche altri ristoranti degni di menzione qui a Goa, giudicandoli in modo molto obiettivo. Per noi che li avevamo già provati tutti, l’ I-95 risulta sicuramente il migliore assieme a La Plage. I prezzi sono alti, per la media di Goa, ma sicuramente ragionevoli se rapportati al servizio, alla qualità dei piatti e alla loro presentazione: in due abbiamo speso circa 3000 rupie, ovvero 45 euro.
La Plage – Asvem
La Plage è un ristorante aperto dal 2003, grazie alla volontà di uno chef francese che ha deciso di portare il mediterraneo a Goa. L’ambiente è rilassante e ricercato: i tavoli del ristorante sono sistemati sotto dei bungalow e quasi tutti poggiano sulla sabbia fine di Goa. Il servizio è abbastanza puntuale, ma quello che ci ha convinti di più è il menù. Ci sono moltissimi piatti interessanti, alcuni dal puro spirito mediterraneo, altri invece sembrano rivisitare la tradizione Goan. Per quanto riguarda i dolci ci sono molte proposte interessanti e anche i cocktail sono ben eseguiti. C’è sempre buona musica, che unita alla brezza marina, rende l’esperienza a “La Plage” quasi perfetta. La spesa si aggira attorno alle 1000/1500 rupie per due persone (alcolici esclusi) e ne vale davvero la pena. Inoltre per i clienti del ristorante ci sono a disposizione, gratuitamente, i lettini sulla spiaggia. I bagni però sono sprovvisti di carta e si viene anche invitati a non usarla: difficile chiederlo alle signore! Inoltre la direzione fa esplicita richiesta di “NO DRUGS” nel ristorante, messa ben in evidenza grazie ad un cartello posizionato all’entrata.
Thalassa – Vagator
Questo è l’unico ristorante greco di Goa, che domina la piccola spiaggia di Little Vagator e gode di una vista magnifica sul mare. Difficilmente non individuerete la proprietaria, perché supervisiona tutti i tavoli e lavora attivamente e con passione per rendere l’esperienza al Thalassa molto piacevole. Abbiamo un po’ parlato con lei e ci è sembrata una persona precisa e scrupolosa. L’ambiente è suggestivo, sopratutto al tramonto. Questo locale è sempre molto affollato e spesso qui organizzano matrimoni ed eventi, quindi vi consigliamo di prenotare per non rischiare di finire in uno dei tavoli accanto alla cucina. Come ci si mangia? Bene, però è il posto che ci ha entusiasmato meno e l’unica cosa che ci ha profondamente deluso è stato il Mojito. In ogni caso il Thalassa si può annoverare tra le esperienze da non perdere se ci si trova nella zona Nord di Goa.
Café Chocolatti
Questo posto è gestito da Nazneen Sarosh-Rebelo ormai da 15 anni residente a Goa, ed è un piccolo angolo di paradiso del dolce, ma anche del salato. Nonostante sia immerso nel verde, prevede un’area per fumatori. Il menù comprende torte, biscotti, insalate e panini; quindi è perfetto per la colazione, per pranzi veloci o per generose merende. Chocolatti nasce come emporio del dolce, ma il salato non delude affatto: abbiamo assaggiato i panini integrali con verdure, formaggio e pesto e ci rimarranno in mente per diverso tempo, fantastici! Gli unici appunti da fare sono sul bagno, tenuto male per il tipo di posto che si propone di essere, e sulla lentezza del servizio, ma vale la pena aspettare!
The Crown Lounge&Casinò – Panaji
Questo hotel a cinque stelle si trova a Panaji e svetta su un altura che offre una magnifica vista sul fiume Mandovi. Siamo capitati qui per caso, quando, durante la nostra gita nella capitale, si è bucata una ruota dello scooter, lasciandoci a piedi! Dopo aver lasciato lo scooter da un meccanico, abbiamo iniziato a cercare un posto dove poter pranzare, ma essendo tardi non abbiamo trovato niente di aperto, eccetto il “The Crown”. Con un po’ di riluttanza abbiamo raggiunto il ristorante, che si affaccia sulla piscina e serve spuntini a tutte le ore. Nonostante il posto sembri molto costoso è possibile ordinare dei meravigliosi e abbondanti sandwich per meno di 400 rupie.
Avalon Sunset – Anjuna
Questo locale, decisamente più informale degli altri, ci è piaciuto perché mette a disposizione dei propri clienti la connessione wi-fi gratuita. Il cibo non è male, ma in linea con la maggior parte dei ristoranti sulla spiaggia. Inoltre il locale ha una terrazza magnifica che si affaccia sulla scogliera di Anjuna. Qui abbiamo passato interi pomeriggi lavorando al computer, ordinando qualche snack e respirando la brezza dell’oceano.
Dove Comprare
Una delle esperienze migliori in India, ma in fondo in tutti i paesi, compresi quelli di origine, è immergersi nei mercati, contrattando e curiosando di bancarella in bancarella. A Goa, come in tutto il territorio indiano, più che bancarelle troverete dei panni stesi a terra con sopra la merce. A Siolim ogni mattina è possibile acquistare il pesce fresco, anche se è necessario fare un po’ di attenzione, ovviamente qui l’igiene è un optional! Per tutto il resto… ci sono alcuni supermarket in cui trovare tutto il necessario per riempire la dispensa. Il nostro consiglio comunque è di avventurarsi, di tanto in tanto, nelle piccole botteghe, perché spesso si può fare amicizia con qualche simpatico commerciante indiano.
Bardez Bazaar – Mapusa
Questo è un mini market indiano: disordinato, traboccante, labirintico. Si trova nel centro di Mapusa, vicino all’edificio del mercato municipale. Questa è una città caotica e un po’ decadente, però qui ogni venerdì si tiene un grosso mercato ortofrutticolo e del pesce. Alla sinistra dell’ingresso del mercato c’è un minimarket fornitissimo, dove vengono a fare la spesa gli indiani. Qui si trovano alcune marche internazionali, ma non ci sono molti prodotti per turisti. Il piccolo supermercato è sempre affollato, ma è abbastanza divertente districarsi tra gli scaffali e tra i cestini della spesa, lasciati proprio in mezzo ai minuscoli corridoi. Qui ci sono gli anacardi più economici, tanto riso, sale, zucchero, cereali e altri beni di prima necessità. Vendono anche l’olio d’oliva, ma non consigliamo di comprarlo qui, a meno che non lo usiate solo per cucinare, perché l’unica marca presente è davvero scadente. Il “reparto” surgelati è composto da tre piccoli frigoriferi casalinghi. Ci sono anche molti oggetti per la casa e per la cura personale. All’ingresso ci sono il deposito per borse e zaini, che non possono essere introdotti nel supermercato, il banco verdura e la panetteria.
Tito’s Supermarket – Anjuna
Delle tipiche caratteristiche dei supermercati indiani, Tito’s mantiene quella del disordine. In compenso gli scaffali sono posizionati ottimamente e qui troverete anche dei frigoriferi a pozzo, con ampia scelta di formaggi, burro e anche prodotti surgelati. Qui è possibile trovare tutto quello che un italiano necessita nella propria cucina! In particolare è uno dei pochi posti dove è possibile trovare tanti tipi e marche di pasta e del buon Olio Vergine d’Oliva. La clientela di Tito’s è composta per lo più da occidentali, ma non solo turisti, anche residenti. I prezzi infatti sono alti, ma nella zona è uno dei pochi ad avere i prodotti da cucina che solitamente sono per noi irrinunciabili, altrimenti è necessario arrivare fino a Calangute, dove ci sono supermercati più grandi e forniti.
Jaws Bakery – Vagator
Questa è una piccola bottega di prodotti da forno, a gestione familiare. Si possono trovare delle ottime brioches, muffin, torte e plum cake, ma anche tanti ottimi spuntini salati. In particolare i panini si sono rivelati strategici quando abbiamo soggiornato in una camera (senza cucina) a due passi dalla panetteria. Questa famiglia è proprietaria del locale accanto alla bottega (dove la mattina servono un cappuccino più che accettabile) e di alcune camere sparse per Vagator. Non ce la sentiamo di consigliarvi Jaws per affittare una stanza perché non sono un granché e durante il periodo natalizio raggiungono prezzi vertiginosi, però non dimenticatevi di fare una sosta alla panetteria: prendete un sacchettino di carta e riempitelo di prelibatezze! Qui troverete anche il wi-fi, ma a pagamento.
Wednesday Flea Market – Anjuna
Questo è uno dei mercatini settimanali più famosi e importanti di Goa. Una volta era il ritrovo di numerosi hippie, ma oggi attrae tutti i tipi di turisti. Qui è necessario contrattare e girare un po’ prima di comprare. L’ideale è arrivare di prima mattina per fare un giro di ricognizione e poi godersi una giornata in spiaggia. Solo verso al tramonto vi conviene tornare al mercato per comprare: questo vi permetterà di contrattare molto più facilmente, ottenendo dei prezzi davvero convenienti.
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8 Comments
[…] Dove mangiare e fare shopping a Goa […]
Piatti bellissimi, ma che nulla hanno a che fare con la cucina indiana!!!
Vero :) Goa, ha poco a che fare con “l’India”, ma è come dire che la cucina italiana si riduca solo alle trattorie degli anni ’50. Questo Stato è da talmente tanti anni votato al turismo, e da molto prima (storicamente) ha fatto proprie diverse influenze, quella portoghese etc. Esistono ristoranti meno turistici e più tipici, anche se in Italia per cucina indiana intendiamo la cucina tradizionale del Rajasthan che è molto distante da quella di Goa o da quella del Kerala, ad esempio.
[…] provato e nel post successivo vi consiglieremo tutto il resto: “Cosa visitare” e “Dove mangiare e dove comprare“. Stay […]
Le atmosfere evocate, cocktail e cene in spiaggia davanti all’Oceano Indiano, sono davvero suggestive.
Unico neo, il riferimento alla condizione delle toilette, in posti così ,sopra la media, non dovrebbero esserne garantito l’uso, diciamo così, tranquillo?
Si, il problema della Plage è che essendo sulla spiaggia difetta nell’organizzazione degli scarichi, evidentemente. Però c’è un cestino… diciamo che è un bel difetto, ma il locale merita e quindi si riesce a passarci sopra.
Questi resoconto è particolarmente interessante per me, data la mia propensione ai piaceri della tavola. Grazie!
Grazie a voi che ci seguite :)