Il Campo Santo di Pisa: il solo camposanto che sia al mondo, tutti gli altri son cimiteri.
(Curzio Malaparte)
L’estate pisana quest’anno si è illuminata d’immenso! Sono andata alla scoperta delle ultime novità turistiche sperando di poterle consigliare a chi ha voglia di conoscere Pisa e la sua gloriosa storia e sono contenta di poter dire di averle trovate davvero interessanti. Queste dritte sono valide anche per i pisani che fin troppo spesso (me inclusa) non sanno molto della propria città oppure tendono a viverla secondo le abitudini di sempre.
Luci e Misteri dell’ignoto nella Piazza dei Miracoli
Fino a fine agosto è possibile visitare in notturna il maestoso Campo santo, cimitero monumentale, uno dei monumenti forse meno conosciuti di Piazza dei Miracoli, e vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Proprio lo scorso venerdì ho partecipato al tour organizzato da Samovar ed ho avuto il grande piacere di aver ascoltato le spiegazioni di Silvia Piccini, presidente di Confguide Confcommercio e ottima narratrice. Questo tour non include solo la visita al Campo santo, ma è preceduta da una cena degustazione in ottimi ristoranti pisani, per degustare anche i sapori tipici del territorio. I ristoranti tra cui potete scegliere (verificata la disponibilità) sono tra i migliori di Pisa, quelli che noi stessi scegliamo per una serata speciale.
Ogni ristorante ha elaborato un menù degustazione dedicato al tour, ma il mio consiglio è di precedere la cena con un aperitivo nelle piazze più suggestive e tipiche di Pisa: Piazza Chiara Gambacorti (che per i pisani rimane sempre con il vecchio nome “Piazza della Pera”); Piazza delle Vettovaglie o Piazza Sant’Omobono. Il centro storico non è molto grande, quindi potete tranquillamente spostarvi a piedi dal luogo dell’aperitivo al luogo della cena, e da quest’ultimo a Piazza dei Miracoli; inoltre ricordatevi che in estate i lungarni compresi tra il ponte della Fortezza e ponte Solferino dalle 22 alle 03 diventano zone pedonali.
Per il mio tour #LucieMisteri (Hashtag dell’evento su Instagram e Twitter) ho cenato all’Osteria Bernardo, il cui stesso proprietario descrive così: “Ho voluto creare uno spazio di assoluto relax, dove ci si possa sentire come a casa”. Lo staff è molto gentile e disponibile, anche se a volte un po’ distratto -abbiamo chiesto del pepe che non è mai arrivato e due volte di portarci il posacenere)-, ma nel complesso ci siamo trovati molto bene e soprattutto ho apprezzato il menù proposto ai partecipanti del tour. Ci hanno subito portato un buon bicchiere di vino del territorio, un bianco IGP di Montecarlo (Lucca), “Il Selvatico” Cuvèe.
La cena è iniziata con una piccola selezione di salumi toscani con crostini, davvero spaziali, e pecorino di Pienza. A seguire potevo scegliere tra Pici ai funghi porcini e tartufo nero o Malfatti al ragout bianco di chianina agli aromi. Ho optato per i Malfatti e devo dire di aver fatto la scelta giusta! Infine abbiamo concluso la cena con un secondo: cosciotto di maialino al forno con patate al rosmarino.
Dopo cena abbiamo fatto una sosta golosa alla Gelateria De’ Coltelli prima che si riempisse come al suo solito e ci siamo diretti verso Piazza dei Miracoli, per non ritardare all’appuntamento delle 21.45. In questo periodo, con tutti i monumenti illuminati, la Piazza è ancor più suggestiva del solito e il contesto si armonizza profondamente con il tema della visita guidata. Ad aumentare il fascino è anche l’assenza della massa di turisti che caratterizza la piazza durante le giornate di alta stagione.
I monumenti della Piazza dei Miracoli (chiamata così perché D’annunzio ne scrisse: “L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli”) simboleggiano i momenti salienti della vita dell’essere umano, il Battistero è il simbolo della nascita, la Cattedrale è l’espressione della vita adulta e il Campo Santo è l’addio alla vita terrena. Una piazza di tale portata era alquanto contrastante con la realtà cittadina del tempo. Pisa infatti, nel momento in cui venne progettata la piazza, contava solo 19000 abitanti, ma il suo sogno era riuscire a diventare una capitale di un impero ed effettivamente per un periodo ci riuscì, conquistando terre lontane e diventando il crocevia di tante culture ed importanti eventi storici.
Essendo già stata al Campo Santo con la scuola avevo una minima idea di quel che avrei visto, ma non mi era mai capitato di venire qui dopo il tramonto. Voglio subito dirvi che questo è invece il miglior momento per visitarlo: un luogo così particolare non può che apparire ancor più affascinante grazie alla complicità della notte. Il tour condotto da Silvia Piccini è stato davvero molto istruttivo e coinvolgente, considerate che nel mio gruppo c’erano anche diversi bambini intorno agli 8 anni e sono stati attenti e tranquilli fino alla fine del tour. Silvia ci ha subito portati nel luogo più significativo dell’edificio, ovvero nel punto in cui si possono scorgere chiaramente gli indizi del primo progetto che lo riguardava: il campo santo non doveva essere un cimitero, bensì un’altra chiesa e sono ancora visibili le tre navate e l’abside. Questo progetto però non ha mai visto la luce e ben presto venne trasformato in un cimitero per i personaggi più importanti della città e non solo. La leggenda narra che fosse stato eretto su uno strato di terreno portato dalla Terrasanta e subito si sparse la voce che i corpi sepolti qui si decomponessero in modo eccezionalmente veloce. Così i personaggi più importanti del tempo iniziarono a chiedere di essere sepolti qui, credendo che a maggiore velocità di decomposizione, corrispondesse maggiore velocità di ascesa al cielo. Nel Campo Santo ci sono ben 1600 tombe e un numero impressionante di sarcofagi romani recuperati dalle campagne pisane, dove spesso venivano utilizzati come lavatoi o abbeveratoi per gli animali dai contadini.
Vedrete le catene del Porto Pisano portate a Genova nel 1290, sei anni dopo la sconfitta di Pisa avvenuta con la battaglia della Meloria (la quale segnò l’inizio del declino della grande Repubblica Marinara) restituite poi in occasione dell’Unità d’Italia. Oppure potrete ammirare la lampada originale che inspirò Galileo Galilei nella definizione dell’isosincronismo, una proprietà che gli permise di enunciare la Legge del Pendolo.
La parte più emozionante del tour è quella riservata alle complicate vicissitudini affrontate dagli affreschi che dal 1300 decoravano le pareti del Campo Santo: dopo l’incendio del 1944, causato da una scheggia di una bomba alleata, il destino di queste opere d’arte è stato segnato da eventi terribili che ne hanno messo più volte in discussione la sopravvivenza, almeno fino a sette anni fa. L’affresco che è riuscito a conservarsi meglio dopo il triste evento è quello che racconta la vita di San Ranieri, patrono di Pisa, mentre il più famoso, e l’unico ad essere stato restaurato pochi giorni dopo l’incendio, è il “Trionfo della Morte” recentemente attribuito in modo definitivo a Buffalmacco, un artista aretino molto ironico. Silvia ci ha guidati nella lettura di questa imponente opera d’arte e rimarrete sorpresi dalla quantità di riferimenti sarcastici lasciati dall’autore. Infine non sono mancate alcune curiosità sulla Piazza dei Miracoli.
Info pratiche sul tour #LucieMisteri
Per visitare il Campo Santo in notturna non è obbligatorio acquistare il pacchetto, ma io vi consiglio di scegliere il tour “Luci e Misteri dell’ignoto nella Piazza dei Miracoli” per fare un’esperienza a 360° che sono sicura vi rimarrà nel cuore. Il prezzo del tour è di 39 euro e comprende cena in un ristorante tipico del centro storico (a scelta tra: Il Campano, Ristorante Galileo, Osteria Bernardo, La Pergoletta, Il Fantasma dell’Opera, I Paccheri, L’Osteria del Porton Rosso, I Sovrani) e la visita guidata del Campo Santo, con qualche curiosità sulla Piazza del Duomo. Il tour si svolge tutti i venerdì e sabato sera fino a tutto agosto e potete prenotare sul sito internet o chiamando il numero verde 800199382.
Altri eventi consigliati
- Musica sotto la Torre. Nel chiostro del Museo dell’Opera del Duomo di Pisa potrete assistere a grandi serate di musica classica e jazz davvero molto suggestive. Ecco le prossime serate in programma (a partire dalle 21.15): 01-07 Soqquadro Italiano; 04-07 Beethoven, Glinka, Pacini; 08-07 Progetto divertimenti; 11-07 duo pianistico a quattro mani. Tel. 050 835029 • www.opapisa.it
- La Piazza sotto la Luna. Fino al 1° settembre la Torre di Pisa rimarrà aperta al pubblico anche in notturna. Oltre agli orari di accesso previsti durante il giorno, sarà possibile salire sulla Torre dalle 20 alle 22, ultimo ingresso consentito alle ore 21.30, per assistere allo spettacolo del tramonto da una prospettiva inusuale. Biglietto Torre Campanaria + Camposanto Monumentale (senza guida) € 18. Info: www.opapisa.it