Itinerario in Grecia

Articolo e foto di Benedetta Romani

Le Isole Ionie sono le “7 sorelle” greche più vicine all’Italia, che più ricordano i nostri paesaggi puntellati di boschi e di ulivi. Corfù, Paxos, Lefkada, Itaca, Cefalonia, Zante, Citèra, ognuna ha un carattere peculiare. Si passa dalla super-famosa e gettonata Corfù alla mitica Itaca, culla di Ulisse, fino alla piccola e misteriosa Citèra, lontana da tutto e tutti.

Poi ci sono le 3 sorelle di mezzo, Lefkada, Cefalonia e Zante o Zacinto, a cui abbiamo dedicato un ritratto a sé e meritano un viaggio di almeno 10 giorni (3-4 giorni per isola) per viverle a rallentatore e assaporarne il mare e la natura, lasciandosi inebriare dal profumo del timo. Soprattutto per quanto riguarda Lefkada e Cefalonia, le piccole isole dove le distanze ingannano: entrambe sono tagliate da catene montuose che rendono gli spostamenti più lunghi del previsto.

Cefalonia è la novità degli ultimi anni delle compagnie aeree low cost (Ryanair e EasyJet), mentre Lefkada e Zante – quest’ultima collegata all’Italia anche da voli EasyJet – sono facilmente raggiungibili anche dalla terra ferma. Lefkada è l’unica isola greca collegata alla terraferma da un ponte mobile (110 km da Igoumenitsa; pedaggio 3 €), mentre per Zacinto partono ogni giorno traghetti da Kyllini, piccolo porto nel Peloponneso (la tratta è in esclusiva a Ionian Ferries, i biglietti acquistabili in loco). Se volete vivere appieno il vero “itinerario greco” dimenticatevi dell’aereo e partite con la vostra auto dall’Italia, imbarcandovi su uno dei numerosi traghetti in partenza da Bari, Ancona o Venezia con direzione Igoumenitsa – Patrasso, a seconda del giro che volete fare: Igoumenitsa per la tratta da nord a sud (da Lefkada a Zante), Patrasso se preferite quella da sud a nord (da Zante a Lefkada).

L’itinerario più gestibile è il primo, che permette di rientrare in Italia da Patrasso, 70 km dal porto di Kyllini. Il viaggio in traghetto, molto più scomodo, lungo e faticoso di quello in aereo, catapulta fin da subito nell’atmosfera del viaggio e nello spirito della vita greca, da vivere con lentezza osservando il mare. È divertente perché permette di vedere i turisti che scalpitano per arrivare in Grecia da tutta Europa e di osservare gli emigranti, i greci che tornano a casa per le vacanze, ed immaginare le loro storie.

Sul sito Direct Ferries è possibile consultare gli orari e le rotte di tutte le compagnie navali che servono la Grecia:  non mi sento di raccomandare la Anek Lines anche se è la più economica, per esperienza personale piuttosto deludente in termini di pulizia e cortesia del personale, mentre ho fatto una piacevole traversata con la Minoan Lines. L’automobile è sicuramente il mezzo ideale per scoprire spiagge e paesini di queste isole, per affrontare le strade spesso tortuose e male asfaltate: se non si dispone di auto propria, è possibile prendere una macchina a noleggio e muoversi da un’isola all’altra grazie ai traghetti locali.

Da Lefkada (Vassiliki) a Cefalonia (Fiskardo), e viceversa: la tratta è servita dalla compagnia West Ferry. I biglietti sono acquistabili sul posto (ma in alta stagione cercate di prenotare).

Da Cefalonia (Pessada) a Zacinto (Agios Nikolaos), e viceversa: ci sono solo due traghetti al giorno che collegano Cefalonia a Zante e non esiste un sito web dove prenotare e/o acquistare i biglietti, che possono essere comprati solo nelle agenzie dei principali paesi, come Sami e Argostoli, o direttamente al porto di partenza. Quando vedrete il porto di Pessada capirete perché!

Se non siete tipi da villaggi turistici o da grandi alberghi, uguali in tutte le parti del mondo, consiglio di pernottare negli studios, monolocali con cucina attrezzata. Ne troverete a decine sparsi per tutte le isole, arredati con cura o più spartani, con prezzi che vanno dai 40 ai 60€ a notte a seconda della stagione.

Approfondimenti:

Lefkada

Cefalonia

Zante o Zacinto