Da brava pisana DOC sono sempre molto critica con la mia città, qui funziona così. Generalmente il pisano valuta molto rigidamente i limiti e i difetti di questa città, ma solo quando la discussione rimane tra concittadini. Appena viene individuato un interlocutore che vive in un’altra città, la conversazione si ribalta completamente e la città diventa “a misura d’uomo”, “giovane”, “abbiamo il mare a due passi”, “la Torre di Pisa è conosciuta in tutto il mondo”, “però non è che abbiamo solo quella a Pisa, eh!”, “i lungarni sono proprio belli, anche più di Firenze, l’ha detto pure Leopardi”. Ed è tutto vero. Lascio però parlare un illustre estimatore della mia città, altrimenti potrei sembrare troppo di parte:
L’aspetto di Pisa mi piace assai più di quel di Firenze. Questo lungarno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così gaio, così ridente che innamora: non ho veduto niente di simile né a Firenze nè a Milano, nè a Roma, e veramente non so se in tutta l’Europa si trovino vedute di questa sorta. Vi si passeggia poi nell’inverno con gran piacere, perché v’è quasi sempre un’aria di primavera: sicché in certe ore del giorno quella contrada è piena di mondo, piena di carrozze e di pedoni: vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, delle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura. Nel resto poi, Pisa è un misto di città grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio, un misto così romantico, che non ho veduto mai altrettanto.
Giacomo Leopardi, 12 dicembre 1827, lettera alla sorella Paolina.
Dal 1827 Pisa non ha mutato aspetto. Forse oggi non si sentono parlare venti lingue e le carrozze sono state sostituite dalle biciclette, però mantiene quell’equilibrio (non sempre facile) tra città grande e città piccola. Alla domanda “Quando mi consigli di visitare Pisa?”, rispondo quasi sempre di optare per giugno, il mese più ricco di eventi tradizionali, di locali stagionali che adoro (come le “spiaggine”, lungo il corso dell’Arno) e di possibilità per godersi la città ed i dintorni, sfruttando le giornate che si allungano e le temperature estive. Se però ci penso bene anche le giornate d’autunno e all’inizio dell’inverno hanno un fascino particolare. Alla pioggia si alternano giorni di sol leone, cielo terso ed aria cristallina. Per i golosi come me non mancano eventi gastronomici di rilievo, sia a Pisa città sia nei dintorni, e angoli di paradiso dove rifugiarsi per un weekend davvero indimenticabile. Ecco gli eventi, gastronomici e culturali, che possono convincervi ad esplorare questa città, che offre molto più che una semplice torre che pende (che peraltro è il campanile -distaccato- del Duomo di Pisa, lo sapevate?)
Dolcemente Pisa – 22/23 novembre
Questo è senza dubbio l’evento più squisito di Pisa, una specie di paradiso per gli amanti dei dolci, del cioccolato e, quest’anno, delle spezie. La sede dell’evento ha grande rilevanza storica. La stazione Leopolda è stata una delle prime stazioni costruite in Italia e venne realizzata dal Granduca di Toscana, Leopoldo II, nel 1844. Saranno presenti all’evento una quarantina di espositori d’eccellenza, che presenteranno i loro prodotti migliori, provenienti dalla Toscana e da tutta la penisola, ma non è finita qui! I bambini saranno resi protagonisti grazie a un programma tutto dedicato a loro (Dolcemente Junior) e sono previsti anche laboratori, incontri, visite guidate ed workshop. Alcune di queste proposte sono gratuite e sono incluse nel biglietto base (solo €3), altre, come le visite guidate, il corso di fotografia dedicata al cibo, sono extra, ma vi assicuro che meritano. In particolare segnalo:
Sabato 22 novembre h 15.00 – 16.00 | Area laboratori | Biscotti vegani, dolci e speziati: laboratorio per bambini con Genuine Tentazioni h 15.30 – 17.30 | Salone Storico | Dolcemente Junior: che faccia ha lo zafferano? Dipingiamo i nostri volti con i colori delle spezie! h 16.00 – 17.00 | Sala Fondente | Il cioccolato: assaggi comparati con la Compagnia del Cioccolato h 17.00 – 19.00 | Area laboratori | Cose da Turchi: dialogo tra l’arte pasticcera italiana e turca h 19.30 – 20.00 | Salone Storico | B: Aperitivo e appetizer a base di spezie Domenica 23 novembre h 10.30 – 12.30 | Area laboratori | L’abilità del sapere artigianale: corso di fotografia gastronomica con Laura Adani (su prenotazione e a pagamento. Per info contattare: laurad66[at]hotmail.it) h 11.00 – 13.00 | Area laboratori | Spezie senza confini: laboratorio per adulti e bambini per conoscere e sperimentare la miscelazione delle spezie in cucina. h 16.00 – 17.00 | Sala Fondente | Brividi aromatici: alla scoperta del gelato artigianale con le spezie di De’ Coltelli h 18.00 – 19.00 | Sala Fondente | Il nettare degli Dei: il miele Sapori Mediterranei con Donatella Baldi, docente Slow Food h 19.00 – 20.00 | Sala Fondente | Impressioni: le avventure del cioccolato TrinciSia sabato sia domenica c’è l’imperdibile “Sweet Five Senses Tour” una visita guidata della città per mettere alla prova i cinque sensi scoprendo cosa si mangiava a Pisa nel medioevo, al tempo della Repubblica Marinara. La partenza è prevista alle 16 dalla Stazione Leopolda, la durata prevista è di un’ora e la visita è curata dalle guide di City Grand Tour, un gruppo di persone competenti e entusiaste che sanno come coinvolgere le persone, alternando nozioni storiche puntuali ad aneddoti curiosi (un applauso ad Alessandro Bargagna, che mi ha rivelato una versione dell’origine del mio nome che non conoscevo -questa è un’altra storia, ma devo trovare il tempo di raccontarvela prima o poi-. Durante le due giornate, inoltre, potrete assistere all’antico gioco del lancio del panforte (sì, verranno lanciati panforti veri e propri) e all’esibizione artistica di live painting curata da Luca Scopetti.
Dolcemente Pisa: Sabato 22 e domenica 23 novembre 2014 Pisa, presso la Stazione Leopolda (Piazza Guerrazzi) Orari di apertura: h 10.30 – 20.00 • Biglietto intero: €3 – con il biglietto d’ingresso è possibile partecipare a tutte le iniziative in programma • Pacchetto Arte e sapori: €12 – €8 per i soci Coop e Slow Food – comprendente l’ingresso a Dolcemente, alle mostre Amedeo Modigliani e Angeli di Mitoraj e la visita guidata alla città – acquistabile solo alla Leopolda durante Dolcemente. • Pacchetto Benessere e Sapori: €95 – comprendente l’ingresso a Dolcemente, la visita guidata alla città e i trattamenti termali offerti dai Bagni di Pisa – acquistabile alla Leopolda e ai Bagni di Pisa • Ingresso gratuito: per i più piccoli (fino a 12 anni) – per le persone diversamente abili e i loro accompagnatoriPisa Food and Wine Festival – 12/13/14 dicembre
Se Dolcemente Pisa è focalizzato sulla pasticceria e produzione dolciaria nazionale, il Pisa Food and Wine Festival è adatto agli amanti del salato e dei prodotti locali. Più di 50 produttori faranno degustare ai visitatori tipicità e delizie a km zero, disponibili all’acquisto in loco, ma il pezzo forte solo i laboratori di degustazione gratuiti – a numero chiuso e su prenotazione online – dedicati ai formaggi, salumi, all’olio di oliva extra vergine e ai vini biologici e bio dinamici. Quest’anno sono stati introdotti i cooking show a tema, ma l’appuntamento che più mi attira è “Vota il Bischero più ghiotto“, una sfida tra pasticceri pisani per decretare la Torta Co’ Bischeri più buona. Tra i giudici che decreteranno il vincitore ci sarà anche una giuria popolare composta da 25 persone e se volete farne parte basta prenotarsi sul sito web della manifestazione.
Pisa Food and Wine Festival: venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 dicembre 2014 a Pisa, presso la Stazione Leopolda (Piazza Guerrazzi) Orari di apertura: venerdì 12 18.30 – 23:00, sabato e domenica 10.30 – 23:00 Prenotazione online necessaria per tutti i laboratori di degustazione, cooking show e per le attività per i bambini. • Biglietti: 3 € per un assaggio, 5 € per 3 assaggi, 10 € per 8 assaggi.Nei dintorni: Mostra Mercato del Tartufo Bianco (San Miniato)
Dal 1969 San Miniato è la mecca degli amanti di questo tubero dal profumo singolare. Nonostante Alessandro adori il tartufo, non siamo mai stati assieme a questa manifestazione, ma sappiamo bene che è un evento che merita di essere assaporato e vissuto. Non avendo la possibilità di raccontarvi la mia esperienza diretta, preferisco “lasciare la parola” ad una cara amica, Serena, che c’è stata sia nel 2013 che nel 2013: San Miniato: cosa fare e dove andare nella patria toscana del tartufo.
Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco: ultimi tre weekend di novembre (15-16, 22-23, 29-30) e il primo di dicembre (6-7-8) 2014 nel centro storico di San Miniato (Pisa) Orari di apertura: dalle 9 alle 20Angeli di Igor Mitoraj
Questo evento ha inaugurato un nuovo spazio espositivo, dedicato al dialogo tra arte classica e arte contemporanea. Fino al 15 gennaio 2015 le sculture e le opere di Igor Mitoraj (scultore, pittore e regista teatrale, scomparso il 6 ottobre 2014) sono in mostra in Piazza dei Miracoli, proprio di fronte alla Torre Pendente. Vi consiglio di visitare questa mostra (anzi, ve lo ordino!), non solo perché è l’ultima mostra curata da questo artista prima della sua morte, non solo perché potete facilmente abbinarla alla visita di Piazza dei Miracoli, ma soprattutto perché l’allestimento ed il filo narrativo vi accoglieranno in un mondo fatto di sogni ed incubi, di speranze e di sospiri sospesi. Non conoscevo bene questo artista e, adesso, quasi me ne vergogno. Con le sue sculture gigantesche, il suo trasformare in corpo umano in paesaggio, il suo rappresentare gli eroi perdenti, che ricercando la libertà falliscono nel loro intento, Mitoraj narra con eleganza e trasporto poetico la bellezza e la fragilità degli uomini… e delle donne.
Ikaria, “contrappunto armonico” di Ikaro. La parità dei sessi anche nelle disgrazie umane #DolcementePisa #leopolda pic.twitter.com/uxonXjWzXc — Blog di Viaggi (@blog100days) 26 Ottobre 2014
Amedeo Modigliani “et mis amis”
Questo spazio espositivo regala ogni anno mostre dedicate ad artisti di calibro internazionale. A esser sinceri non sempre la sostanza corrisponde alla forma, ma generalmente queste esposizioni meritano una visita (Warhol, ad esempio, è stata spaziale!). Gli spazi non sono molto ampi, quindi vi consiglio di evitare le ore di punta, in particolare per ammirare le opere di Amedeo Modigliani, artista simbolo della Scuola di Parigi, nato a Livorno e deceduto nella capitale parigina a soli 35 anni. Il tormento e la malattia, celata dall’alcolismo estremo, traspaiono dalle sue opere, dalla sua affannosa ricerca artistica. Una corsa contro il tempo, un viaggio languido e onesto nel nudo femminile, nei ritratti e nella scultura. Modigliani vuole raccontare l’anima, ma ne cela proprio lo specchio, gli occhi. Come se volesse tenere per sé il rapporto più intimo con il modello o la modella, oppure come se volesse dirci che non sempre è possibile leggere nel profondo le persone, o come se volesse rappresentare la sua incapacità di comunicare con le donne. Nella vita di Modigliani ci sono state tante donne e tanti amici/nemici, anch’essi affetti da alcolismo. Due delle sue muse più importanti sono arrivate addirittura a togliersi la vita. Questo percorso umano e artistico, così breve e travagliato, merita una visita lontano dalla folla per essere afferrato e per poterlo sentire sulla propria pelle.
Nei dintorni: PhotoLux a Lucca
Il PhotoLux è un festival internazionale di fotografia documentaristica e d’autore, che ospita (nientepopodimenoche) la mostra dei vincitori del World Press Photo, rinomato concorso internazionale dedicato al fotogiornalismo. Oltre alla mostra, ci saranno workshop con fotografi internazionali e incontri ad ingresso libero con ospiti importanti (Oliviero Toscani, ad esempio). Venerdì 21 novembre 2014 100days sarà presente alla conferenza stampa e se siete curiosi di scoprire questo evento in anteprima vi basterà seguire i nostri canali social e l’hashtag #PhotoLux14.
PhotoLux: da Sabato 22 novembre a domenica 14 dicembre nel centro di Lucca – Programma***
Gli eventi sono il punto forte di questo periodo dell’anno, ma voglio darvi un consiglio che può tornarvi utile da gennaio a dicembre. Ecco luogo che nutre l’anima e dove rinascere per fare pace con la frenesia della vita di tutti giorni.
Bagni di Pisa Palace & SPA
Le terme “Bagni di Pisa”, amate già dagli etruschi e dagli antichi romani, divennero note alla nobiltà di tutta Europa nel 1743, quando il Granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena ne fece la propria residenza termale estiva (mica fesso), nonché un luogo di incontro mondano che vide tra gli altri importanti ospiti, celebri personaggi quali Gustavo di Svezia, Giorgio IV d’Inghilterra, Vittorio Alfieri, Percy B. e Mary Shelley, Ibrahim Pascià, Il Cardinale di York, Carlo Goldoni. Questo è il luogo ideale per un soggiorno indimenticabile a Pisa e presto vi racconterò nel dettaglio questo luogo. La SPA è possibile provarla anche in abbinamento a Dolcemente (Pacchetto “Benessere e Sapori”: €95 – che comprende l’ingresso a Dolcemente, la visita guidata alla città e i trattamenti termali offerti dai Bagni di Pisa – acquistabile alla Leopolda e ai Bagni di Pisa). Spero di avervi fatto venire voglia di visitare Pisa e le sue bellezze storiche, gastronomiche e termali. Se avete bisogno di consigli specifici fatevi avanti nei commenti o sulla nostra pagina Facebook.
Photo Credits: Kinzica Sorrenti
1 Comment
Non è un post…. è una enciclopedia!!!
Da pisana doc ,pure io, tra la città e il suo territorio c’è di che inorgoglirsi (ma si può sempre migliorare).