Si scrive “Città dell’Altra Economia“, ma si legge “Vivere la Città”.
Siamo stati invitati da Vueling a prendere parte al secondo Italian Travel Blogger Meeting – #ITBMRoma. Anche nel 2014 l’evento (che vi abbiamo raccontato qui) è stato organizzato nella capitale, dove Vueling sta contribuendo in modo esponenziale alla crescita dell’aeroporto di Fiumicino, ma quest’anno l’incontro si è svolto in una location insolita, decisamente alternativa.
Per l’incontro organizzato da Vueling è stato scelto il Rione Testaccio e più precisamente una sala convegni all’interno di ciò che una volta era il Mattatoio della città e che oggi ospita il centro espositivo MACRO e la Città dell’Altra Economia.
Questo ex-mattatoio ci ha molto colpito perché, come hanno detto gli organizzatori, è il tipo di posto che un blogger di viaggi dovrebbe scoprire e raccontare nel proprio blog. Quei luoghi completamente ignorati dal turismo di massa, dove però puoi incontrare la gente di quartiere, dove puoi toccare con mano la vita di rione e dove puoi sentirti parte del luogo, uno del posto.
L’ex-mattatoio è ancora in gran parte abbandonato a se stesso, anche se i progetti per l’intera riqualificazione non mancano. Entro il 2018 dovrebbe nascere la Città delle Arti, un progetto importante sia dal punto di vista urbanistico che accademico, e che trasformerà una parte dell’ex-mattatoio nel campus universitario di Architettura di Roma Tre.
Al momento, gli ambienti adibiti alla macellazione, le stalle ed i padiglioni abbandonati trasmettono la sensazione di entrare in un sito di archeologia industriale, ma dietro l’angolo si entra in uno spazio restaurato da poco, che colpisce per il modo in cui è vissuto dai romani. All’interno della Città dell’Altra Economia è possibile infatti trovare:
- SpazioBio – negozio di produttori biologici
- CafèBoario – il biobar della Città dell’Altra Economia
- Stazione di Posta – il ristorante bio
- TanaLIBeRItutti – la libreria ludoteca
- Sala congressi (dove si è fisicamente svolto l’#ITBMRoma)
Tra le attrazioni che ci hanno colpito di più c’è certamente l’eco-giostra, alimentata con la forza delle gambe dei ragazzi della ludoteca, che meritano per questo tutta la nostra ammirazione. Qui vengono organizzati molti eventi e celebrazioni; ogni settimana, il sabato e la domenica, gli artigiani e i produttori BIO vengono qui per mostrare i loro prodotti: dalle collane e braccialetti ai vini biodinamici, dalle biciclette restaurate ai vestiti, il tutto in un contesto molto giovanile ma vissuto da persone di tutte le età.
Vi chiederete perché per noi è un posto speciale… beh, la nostra risposta è semplice: la gente. Vedere ragazzi, ragazze, bambini, adulti e anziani vivere uno spazio comune creato dai cittadini per i cittadini non è una cosa che capita spesso. Queste persone sono caratterizzate da una forza particolare, quella forza che ti porta a sorridere sempre, a tentare di vedere il bello nel brutto, quella forza che quando cadi ti fa rialzare senza neanche chiederti se ne vale la pena.
La città di Roma deve essere fiera, perché La Città dell’Altra Economia è uno splendido esempio di come è possibile, ancora oggi, ottenere ottimi risultati investendo nelle opere pubbliche per creare spazi aperti, alternativi, da affidare alle associazioni locali, riqualificando i quartieri fuori dai circuiti del turismo o dai confini dei “quartieri bene”.
Oltre il lato sociale, la Città dell’Altra Economia può e deve essere promosso tra i viaggiatori indipendenti che cercano sempre i luoghi di aggregazione naturali e autentici, vissuti veramente dalle persone del luogo. Il lato artistico della Città dell’Altra Economia si evolve ogni giorno grazie all’aiuto di artigiani che inventano nuove meraviglie da esporre all’aperto, e dagli street artists che ne aumentano il valore artistico con murales che colorano l’aia. In particolare ci hanno colpito i lavori di Alice Pasquini, una artista nata a Roma che lavora come illustratrice, scenografa e pittrice.
Siamo felici di avere avuto la possibilità di conoscere questo posto, e ringraziamo la Città di Roma, Vueling e Hassel Comunicazione per aver deciso di organizzare il #ITBMRoma al Testaccio, in un posto così alternativo ed autentico.
[Articolo di Alessandro Marazia – Foto di Kinzica Sorrenti]