La primavera è la stagione ideale essere l’occasione buona, per toscani e non, per una mini-vacanza tra colline e mare alla scoperta della cultura, delle tradizioni, delle bellezze e dei prodotti genuini del territorio della provincia di Livorno: qui non si finisce mai di scovare qualcosa di nuovo! Fino all’inizio dell’estate, sul portale MaggioDivino è possibile prenotare pacchetti turistici promozionali a partire da 50 euro che comprendono: una cena in un ristorante, il pernottamento in agriturismo albergo o campeggio, una visita in una delle cantine o delle aziende del territorio.
Castagneto Carducci
Fronte rivolto verso il mare, a dominare il Mar Tirreno: il borgo di Castagneto Carducci è adagiato in cima a una collina, raccolto intorno al nucleo originario del paese, costituito dal Castello Della Gherardesca, edificato intorno al Mille. Il cognome Della Gherardesca, nella Costa degli Etruschi, rievoca legami non proprio pacifici: i conti hanno sempre fatto da padroni (in tutti i sensi) e la popolazione castagnetana si è battuta per difendere i propri diritti e diventare comunità indipendente.
Due sono i Carducci che hanno cambiato il corso della storia di Castagneto: Castagneto Marittimo nel 1907 venne ribattezzato Castagneto Carducci, in onore del poeta Giosuè Carducci che vi trascorse parte dell’infanzia e anche in ricordo di suo padre, il “mangiagranduchi” dottor Michele, di indomita fede repubblicana, protagonista di scontri contro i vincoli feudali imposti dai Della Gherardesca.
Il centro urbano di Castagneto si sviluppa secondo uno schema di anelli concentrici che danno vita a strade, vicoli, piazzette. Queste stradine portano al Museo Archivio Carducciano, ospitato nell’antico Palazzo Pretorio. Il museo, che contiene anche le bozze delle famose poesie “San Martino” e “Davanti San Guido”, propone un percorso didattico che intreccia i momenti della sua vita all’attività letteraria, con un occhio di riguardo per le esperienze castagnetane (Orari di apertura: dal 01/10 al 14/06: martedì-venerdì 10:00-13:00; sabato e domenica 15:00-18:00. Dal 15/06 al 30/09: tutti i giorni escluso il lunedì: 10:00-13:00 e 16:30-19:30)
Ogni volta che il poeta scendeva a Castagneto da Bologna in treno era un evento, una festa per tutto il paese: Giosuè non si faceva mai mancare una “ribotta” (grande abbuffava che durava dalla mattina alla sera) con la sua ghenga di amici e tornava spesso nella casa degli Espinassi Moratti, in cui da piccolo aveva soggiornato insieme alla famiglia per quasi 10 anni. Negli anni Novanta Casa Carducci è stata ristrutturata e ha finalmente aperto le sue porte al pubblico: si può visitare lo studio e la camera da letto in cui Carducci dimorò dal 1879 al 1894, prima che le sue condizioni di salute peggiorassero definitivamente (ticket 1,50 €. Segue gli stessi orari di apertura del Museo Archivio Carducciano).
Bolgheri e San Guido
Se dici Bolgheri pensi a quei cipressi alti e schietti resi immortali da Giosuè Carducci nella poesia “Davanti San Guido”. I 5 km del Viale dei Cipressi conducono al piccolissimo borgo medievale di Bolgheri, la cui storia è indissolubilmente legata alla famiglia Della Gherardesca, proprietari sin dal XIII secolo del Castello. Il Castello di Bolgheri s’innalza al termine del Viale e la sua torre merlata, risalente al XVI secolo, costituisce la porta d’ingresso al borgo. L’antica struttura urbanistica del centro storico ci fa fare un passo indietro nel tempo, tra vicoli lastricati, palazzi di pietra, botteghe artigiane ed enoteche.
La vera scoperta per me è stata la frazione di San Guido, alle pendici del famoso Viale! San Guido è così scenografica che il primo accostamento fatto dalla mia mente è stato con la famosa tenuta della serie tv Downton Abbey e con i cottage inglesi. Un angolo di Inghilterra in Toscana raccolto intorno alle abitazioni dei dipendenti della Tenuta San Guido, “da sempre proprietà dei Marchesi Incisa della Rocchetta, produttori dell’ormai celebre Sassicaia”, ad un asilo, una chiesa, e all’Osteria Enoteca San Guido.
Piombino
Quando si pensa a Piombino troppo spesso si associa il centro toscano alla Lucchini, gigante delle acciaierie che si è “addormentato” proprio in questi giorni, oppure al molo dell’imbarco per l’Isola d’Elba. Riconoscere Piombino solo per questi due aspetti è un vero peccato: in realtà è un borgo etrusco, il cui centro storico si sviluppa in lunghezza sul mare. In fondo all’asse cittadino si trova Piazza Giovanni Bovio, protesa verso il blu a strapiombo sugli scogli, con vista panoramica che spazia quasi a 360° sull’Arcipelago toscano. Piazza Bovio è il simbolo della riqualificazione urbanistica della Piombino degli ultimi anni, un balcone naturale come pochi altri in Italia, uno dei luoghi più affascinanti e romantici della Costa degli Etruschi.
La famiglia dei Medici, come quella dei Bonaparte (Elisa Baciocchi fu Principessa del Principato di Lucca e Piombino), ha lasciato tracce anche a Piombino: con una bella camminata lungo la strada panoramica che sale dalla parte opposta di Piazza Bovio si raggiunge il Castello e la Fortezza Medicea, riportati all’antico splendore grazie a un recente restauro. Oggi qui ha sede il Museo del Castello e della Città.
Dove mangiare nella Costa degli Etruschi
Bolgheri, La Taverna del Pittore
Location romantica e accogliente per questo ristorantino nella piazzetta di Bolgheri: ai fornelli ci sono due cuoche (attenzione a non chiamarle chef) che rivisitano i piatti della cucina tradizionale toscana con un pizzico di fantasia.
Luci soffuse, serate a tema Jazz e un’intera stanza nata dal pennello del pittore contemporaneo Stefano Tofanelli completano l’esperienza di una “cucina della nonna” decisamente deliziosa.
Dove dormire
Marina di Castagneto Carducci, Tombolo Talasso Resort
Colonia estiva per i figli dei dipendenti Olivetti negli anni Trenta, oggi hotel di lusso per una vacanza al mare in Toscana: così il Tombolo Talasso Resort ha reinventato la sua storia. Immerso tra dune e pineta, il resort è silenziosissimo e arredato con cura, il luogo ideale per concedersi un paio di giorni di relax allo stato puro.
Il centro benessere e la SPA sono il punto di forza del Tombolo, grazie alle 5 piscine incastonate in una grotta e ai tantissimi trattamenti a base di acqua di mare. Il Tombolo Talasso Resort è uno dei pochissimi centri di talassoterapia in Italia.
Post e foto di Benedetta Romani
1 Comment
bellissime queste foto :)
http://www.bbmarcopolo.com/it/