[…] Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri, coloro che mungono le nuvole. […]
Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso, e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio. – Mahmoud Darwish
Ci sono scelte che hanno senso e altre che non ne hanno. Ad esempio, comprare un volo con otto mesi di anticipo sull’onda dell’entusiasmo, con l’assoluta convinzione di aver trovato un’offerta irripetibile, e poi trovarsi a fare il visto un mese prima della partenza non ha molto senso. Oppure, decidere di andare in Iran e poi starci solo una settimana non ha molto senso. E potrei continuare all’infinito, perché questo viaggio è una serie infinita di no-sense. Da due donne del segno dei pesci non ci si può aspettare molto in termini di logica, chiaramente. E le nostre foto profilo su Facebook (attuali) la dicono molto sul bipolarismo che ci caratterizza:
Ecco che, forse, iniziare dal principio potrebbe aiutarci a dare un senso almeno a questo post.
La mia amica Roberta (che ha un travel blog, Infoturismiamoci, dove tra l’altro condivide pensieri ad cazzum meravigliosi) è appassionata di Medio Oriente e Balcani, predilige destinazioni decisamente fuori dall’ordinario (spesso snobbate da più) e da diverso tempo sognava un viaggio in Iran. Io impazzisco alla ricerca di vol e combinazioni low-cost, perché di base io andrei ovunque e poi era da un po’ che leggevo post entusiasti di blogger e viaggiatori stranieri che erano stati in Iran.
Nella follia di metà luglio, quando non vedi l’ora di arrivare alle ferie, ho intercettato un volo a 200€ da Milano a Teheran (con scalo a Istanbul) su Skyscanner ed ho immediatamente avvertito Roberta. Una manciata di ore dopo avevamo acquistato un volo con otto mesi di anticipo e non sapendo quale sarebbe stata la nostra vita con così tanto preavviso (un morbo che affligge le nuove generazioni) non ce la siamo sentite di impegnarci per due settimane.
Da quel momento in poi abbiamo messo in pausa il viaggio, “tanto c’è tempo“. E si sa, più ci si convince che ci sia tempo, meno ne avremo. A forza di rimandare l’organizzazione del viaggio (ripeto, siamo due donne del segno dei pesci) ci siamo ritrovate all’ultimo minuto -mese- con ancora il visto da richiedere. E allora siamo entrate nel panico, e si sa, quando si entra nel panico si spendono soldi a casaccio. Insomma, senza girarci intorno, abbiamo speso di più per il visto che per il volo. Più avanti vi spiego meglio.
In tutto questo non abbiamo ancora molto chiaro come ci sposteremo perché nel periodo in cui andiamo noi è il periodo del Capodanno Persiano. Bello, penserete.
È quello che abbiamo pensato anche noi quando l’abbiamo scoperto (ovviamente questo è successo dopo l’acquisto del volo), ma come avrete capito questo viaggio è pieno di scelte insensate e quindi pare che non sia molto intelligente visitare l’Iran durante il Capodanno perché Teheran è deserta -e quindi è tutto chiuso-, perché non si trova posto sui treni e sui bus che collegano la capitale alle altre destinazioni turistiche e infine perché i posti che più probabilmente un turista vorrebbe visitare sono incredibilmente affollati e si perde più tempo a far la fila che a visitare i luoghi di interesse culturale.
Forse adesso capirete perché ci tengo a condividere con voi la mia esperienza. I nostri errori possono tornarvi utili, forse voi potrete pianificare un viaggio auto-organizzato senza imprevisti. Al contrario, se siete due donne del segno dei pesci abbandonate l’idea di poter andare in Iran forti di una organizzazione impeccabile, per voi è impossibile riuscire in questa impresa. Per voi esiste un solo consiglio: leggete questo post, stracciatelo e godetevi il viaggio per come viene. Io e Roberta faremo così.
I voli per l’Iran generalmente sono economici
I voli per l’Iran dall’Italia sono generalmente economici e ce ne sono parecchi. Da Milano ci sono voli diretti con la Mahan Air e la IranAir, da Roma si vola senza scali con Alitalia e, ad esempio, da Pisa è possibile raggiungere la capitale iraniana con un solo scalo a Istanbul grazie al collegamento offerto dalla Turkish Airlines. In ogni caso, a prescindere dalle combinazioni, solitamente il volo rimane sotto le 400€ a persona. Per fare un esempio, ecco quanto vi può costare un volo dal 9 al 23 aprile prenotandolo oggi stesso:
Io invece, tanto per rendere il tutto più complicato, invece di partire da Pisa parto da Milano ma faccio comunque scalo a Istanbul, logico, no?
Il visto per l’Iran è necessario farlo con due mesi d’anticipo oppure potete farlo direttamente all’arrivo a Teheran.
Per un cittadino europeo (o meglio italiano) ottenere un visto turistico può essere -al momento- molto complicato oppure molto semplice:
- Potete fare richiesta presso l’ambasciata o il consolato, rispettivamente a Roma o Milano, sia da soli sia delegando un’agenzia di viaggio. Noi abbiamo optato per la pratica in agenzia perché tra i primissimi documenti richiesti c’è un invito ufficiale da parte di una agenzia iraniana. Questo invito è possibile ottenerlo prenotando un viaggio o dei servizi con una agenzia locale oppure tramite il sito www.iranianvisa.com, l’invito in questo caso costa 45$ ma vi dovrete muovere con anticipo (almeno due mesi). Infine potete richiederlo affidandovi totalmente a una agenzia italiana.
Tramite agenzia italiana il prezzo si alza di parecchio, tra assicurazione di viaggio e costo pratiche io ho speso circa 280€ (di cui 62€ per l’assicurazione sanitaria), a cui dovete aggiungere anche un viaggio a Roma A/R per andare a lasciare le impronte, ma questo vale anche per le altre modalità. Mi è stato detto che se avessi comprato il volo in agenzia avrei potuto risparmiare i soldi della commissione servizio, quindi se sapete già di preferire l’aiuto di una agenzia per richiedere il visto vi conviene rivolgervi a loro prima di acquistare il volo. - Il modo più semplice per ottenere il visto è fare richiesta direttamente all’arrivo negli aeroporti internazionali di Teheran (ma anche a Shiraz, Tabriz, Isfahan e Mashhad). Vi servono più o meno gli stessi documenti che vi servirebbero per la richiesta in ambasciata tranne la fastidiosa “lettera d’invito di una agenzia iraniana con il codice per il visto” e inoltre vi risparmiate pure il viaggio a Milano o Roma per lasciare le impronte. Ricapitolando, per richiedere il visto direttamente all’arrivo in Iran vi serviranno:
- passaporto con almeno 6 mesi di validità
- modulo per la domanda di visto compilato che si può scaricare dal sito dell’ambasciata
- 60€ in contanti
- assicurazione di viaggio
- 2 foto tessere. Pare che in realtà poi non vengano utilizzate, ma è meglio averle a portata di mano. Per i turisti non serve che nella foto i capelli siano coperti.
- conferma prenotazione hotel
- biglietto aereo di andata e ritorno
Noi avevamo letto di persone che hanno aspettato in aeroporto anche diverse ore prima di ottenere il visto, ma erano tutti racconti di qualche anno fa. Nel dubbio, sapendo di avere poco tempo a disposizione per goderci l’Iran, abbiamo deciso di richiederlo dall’Italia. Ma secondo me non è stata una scelta molto sensata.
Per ulteriori informazioni o per aggiornamenti vi consiglio di consultare il seguente post:
Per visitare l’Iran servono almeno due settimane
I posti imperdibili dell’Iran sono dislocati in tutto il paese e tra una e l’altra destinazione da non perdere ci sono almeno 5/6 ore di viaggio in bus… basta poco per capire che per godersi al meglio questo viaggio vi serviranno almeno due settimane. Noi sperimenteremo una versione fast trip e sicuramente lo vivremo comunque al massimo, ma non abbiamo bisogno di arrivare alla fine di questa esperienza per sapere che dovevamo osare di più!
Per organizzare il vostro viaggio e per ricevere consigli utilissimi iscrivetevi al gruppo Facebook “See You In Iran“
Sì, anche io non sono una grande fan degli ennesimi gruppi di Facebook, ma vi assicuro che questo gruppo sarà fondamentale per organizzare il vostro viaggio in Iran. Noi abbiamo chiesto consigli vista la nostra situazione disperata e abbiamo ricevuto tanti spunti e tanti consigli utili, nonché la possibilità di conoscere nuovi amici iraniani e viaggiatori.
Cercate di entrare in contatto con gli iraniani della vostra città!
Nel gruppo See You in Iran ho trovato una ragazza che abita a Pisa, dopo un breve scambio di messaggi siamo riuscite a fissare un incontro per il giorno dopo. Che dire? Ho già avuto un assaggio della magnifica ospitalità iraniana. Mina, ricercatrice del CNR, tra l’altro sarà in Iran proprio nel nostro stesso periodo assieme al suo ragazzo foggese per celebrare il loro fidanzamento. Nonostante tutto proverà ad organizzare una visita alla sua famiglia e io e Roberta siamo già al settimo cielo. Se poi non riusciremo a trovarci andrà bene lo stesso, ma sapere di avere una famiglia amica a Teheran, pronta ad accoglierci, ci riempie il cuore… ma abbiamo il sospetto che in Iran inizieremo a collezionare famiglie adottive!
Paese che vai, festività che trovi: ecco il calendario delle festività iraniane.
Inizio con il ricordarvi che per nei paesi islamici il giorno obbligatorio di festa per motivi religiosi è il venerdì e non la domenica.
In un post del blog “Il mio Iran” il consiglio numero uno per evitare brutte sorprese durante il proprio viaggio è “NON ANDARE PER NOWRUZ*” (*capodanno persiano). L’ho letto ed ho pensato sarcasticamente “Ovviamente. Partiamo bene, molto bene.”.
Ho continuato a leggere e mi sono resa conto che io e Roberta faremo tutto quello che non andrebbe fatto, ma alla fine i viaggi tranquilli e senza imprevisti non ci piacciono, siamo amanti del rischio noi. Ma noi siamo noi. E non so quante altre donne del segno dei pesci decidano di partire in coppia per destinazioni come l’Iran, quindi credo che possa tornavi utile conoscere il calendario delle festività persiane:
In Iran non funzionano i circuiti delle carte internazionali, dovete portare i contanti.
Esattamente così, tutto in contante. Le carte forse le potreste lasciare anche a casa. Potete portarvi sia gli euro sia i dollari, e cercate di non cambiare i soldi in aeroporto, pare che lì le agenzie applichino tassi di cambio decisamente sfavorevoli. Il mio nuovo amico Farshid Soltani di Teheran (altro contatto del gruppo “See You In Iran” che mi sta fornendo una lista infinita di consigli utilissimi) mi ha detto di aspettare di arrivare in città per cambiare i soldi ma di farlo immediatamente il giorno dell’arrivo (il 19 marzo) perché dal 21 inizia il Capodanno Persiano e già il 20 molti uffici di cambio potrebbero esser chiusi.
In Iran, Facebook e WhatsApp sono oscurati e vi conviene acquistare una SIM locale.
Instagram e Telegram invece no, e tutti usano i VPN per aggirare i firewall. Invece per essere sicuri di poter accedere a Internet senza problemi e senza spendere una fortuna, conviene acquistare una SIM locale, la procedura dovrebbe essere semplice e poco costosa. O almeno così mi ha detto Mina, la ricercatrice iraniana che vive a Pisa.
Non è pericoloso andare in Iran.
Ho letto centinaia di articoli di viaggiatori in solitaria, donne e uomini, che ripetono, fino a finire l’inchiostro, che non è assolutamente pericoloso andare in Iran, almeno non quanto lo sia in tantissimi altri paesi, Italia inclusa. Non vedo l’ora di raccontarvi la mia esperienza e le mie impressioni anche su questo argomento, ma sono convinta che questo aspetto non c’entra nulla (o quasi) con le forti preoccupazioni sulla situazione del rispetto dei diritti umani in Iran. Quelle sono più che legittime.
Se vi piace qualcosa non azzardatevi a comunicarlo con il pollice all’insù!
La comunicazione non verbale è uno degli aspetti più affascinanti della cultura degli esseri umani e degli animali. Sono sempre affascinata da quest’argomento e cerco sempre di scoprire qualche stranezza sul linguaggio non verbale del paese e della cultura che incontrerò nel prossimo viaggio. Non sempre ci sono differenze molto grandi, ma fortunatamente in alcune parti del mondo siamo obbligati ad uscire dalla nostra comfort zone per imparare un nuovo linguaggio del corpo.
Tra le cose più inaspettate e che potrebbero davvero mettere in difficoltà un occidentale c’è il pollice all’insù, ormai esasperazione del “mi piace”. Ecco, in Iran non solo non corrisponde ad un apprezzamento, ma al contrario è una grande offesa.
Vi consiglio di approfondire questo argomento leggendo “Gestures and Body Language in Iran” e guardando questo video:
Devo ancora fare lo zaino, non trovo più la mia guida Lonely Planet dell’Iran, è da quasi un mese che ho un ginocchio/tendine/non-so-cosa che non funziona, non abbiamo prenotato -quasi- niente nel periodo più incasinato dell’anno persiano, non capisco una parola di iraniano e parto con Roberta, il mio alter ego barese che sta più fuori di cabeza di me.
Nonostante questa lista lunghissima di incertezze sono convinta che andare in Iran con una amica del segno dei pesci sia stata una delle migliori idee di questi ultimi trent’anni, e Brezsny è d’accordo con me.
Siamo in una botte di ferro.
10 Comments
Bellissimo articolo, davvero! Io ci sono stata e sottoscrivo tutto aggiungendo sottolineando e urlando il mio amore per gli iraniani, persone delizionse, curiose e accoglienti. Il paese, affascinante da togliere il fiato, e assolutamente sicuro come dici tu. Complimenti di nuovo per il bel post!
Complimenti per l’articolo è davvero completo e pieno di dettagli utili che spesso sono difficili da reperire, senza le quali si può trasformare un itinerario perfetto in una vacanza da incubo.
ancora complimenti
ottimi consigli!!!
http://www.bbmarcopolo.com/it/
[…] con tanti utili consigli. La prima sono io, la seconda è Kinzica. Vi rimando quindi al suo post “10 cose da sapere prima di andare in Iran”, in particolare per tutto quello che riguarda Visto e calendario delle festività. Dopo le 10 di […]
Noi abbiamo fatti il visto al consolato iraniano a Milano in febbraio al costo di 50 euro, ed era pronto in 3 giorni lavorativi e senza nessun invito ufficiale da parte di un’agenzia iraniana, ma solo informandoli sul tuo indirizzo in Iran (quindi nel nostro caso quello dell’albergo a Tehran). Il visto che rilasciano a Milano consente l’ingresso nel paese entro 3 mesi dalla data di emissione, quindi occorre tenerne conto e non farlo con troppo anticipo.
Ciao Fabrizia per la preziossima informazione. Siete andati direttamente al consolato? Noi abbiamo chiesto a diverse agenzie (di Pisa -dove abito io- e di Bari -dove abita Roberta- e tutte ci hanno detto dell’invito, ufficialmente viene richiesto, anche sul sito dell’ambasciata Iraniana è specificata questa cosa: http://www.ambasciatairan.it/it/ambasciata/consolati/consolato-di-roma/visto.html
Però mi pare di capire che le regole stanno cambiando proprio in questi mesi, quindi forse c’è un po’ di confusione e sono compresenti diverse procedure. Speriamo che presto sia la norma la procedura che ti hanno fatto seguire, è molto più semplice e veloce!
Ho sempre sognato di andare in Iran! Questo post è molto utile: penso che per il visto farò che lo prenderò in aeroporto
Ciao Alessandra, sono appena tornata e confermo le impressioni pre-partenza. Viaggio meraviglioso, qualche contrattempo e fregatura (prezzi gonfiati che comunque per noi sono accettabili) ma come capita quasi ovunque, Italia compresa (per i turisti stranieri).
Godetevi il viaggio, sono sicura tornerete entusiaste! Magari troverete un po’ meno organizzazione perché Nowruz è la vacanza nazionale, ma almeno vi potete godere le decorazioni e l’atmosfera di festa! ;)
Angela! Il tuo blog è la nostro testo sacro :D grazie anche ai tuoi consigli sono sicura che riusciremo a farci uscire una bellissima esperienza! Ti pensiamo :*