La Norvegia è un paese che riserva delle sorprese incredibili e che non ha reciso il cordone ombelicale con Madre Natura. Nonostante sia una nazione molto sviluppata è riuscita a mantenere quel legame vitale con il Pianeta Terra, forse perché qui la natura canta e danza tutto l’anno e dimenticarsi di lei, o sottovalutarla, è impossibile. I fenomeni naturali offrono continui spettacoli, plasmano e accompagnano le vite dei norvegesi, diventando una dolce routine che determina la loro forma mentis e le loro scelte, nel bene e nel male. Che sia estate o inverno, c’è sempre qualcosa di unico ed eccezionale da contemplare e queste stagioni offrono due meraviglie opposte e complementari che meritano di essere viste almeno una volta nella vita.
La Norvegia del Nord durante la stagione fredda è ambita per le aurore boreali, mentre d’estate è uno dei pochissimi luoghi sulla terra facilmente accessibili, che offrono circa 720 ore (interrotte) di luce. A latitudini superiori a 66°33′ il Sole non tramonta mai durante il periodo del solstizio estivo, a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra. Questo fenomeno, chiamato giorno polare o sole di mezzanotte, è osservabile solo nelle calotte polari e la durata dipende ovviamente dalla latitudine specifica, più ci si avvicina ai poli, più lungo sarà il periodo di luce perenne. Ai poli (90°) il sole di mezzanotte è osservabile sei mesi l’anno, mentre al 70° parallelo il sole non scende sotto l’orizzonte per circa 65 giorni consecutivi.
Quando io stessa ho letto “65 giorni consecutivi” non mi sono subito resa conto dell’impatto che può avere questo fenomeno sul corpo e sulla mente, è impossibile comprendere quanto possa sbalordire e disorientare. Prima di partire credevo che per buona parte della notte, dopo le 24, la luce fosse soffusa, come quando i genitori ti lasciavano accesa la luce del corridoio perché avevi paura dell’oscurità. Invece no, a mezzanotte il sole raggiunge il punto più basso e poi inizia a risalire più forte e luminoso che mai. Per diverse settimane il sole non si avvicina nemmeno minimamente all’orizzonte, quindi il massimo del crepuscolo che raggiunge è paragonabile alle nostre alle 20/20.30 di una bella giornata estiva. Sì, insomma è giorno.
Io avuto la fortuna di trovare giornate limpide, quindi ho sperimentato quasi 120 ore consecutive di luce piena, ma vi assicuro che dopo 48 il corpo inizia a vacillare. Non sono nottambula, come scende il buio sento il bisogno di rilassarmi e rallentare il ritmo vitale, magari poi non vado a letto prestissimo, ma sono sostanzialmente incapace di intendere e volere. Un tempo non ero così, all’università studiavo più di notte che di giorno e poi mi sono ritrovata che a lavoro dopo le 21 non riuscivo più a tenere gli occhi aperti. In Norvegia del Nord invece gli orari perdono questo significato e mi sono sentita energica e onnipotente. Dirsi “buonanotte” diventa assurdo e allora provi a ripiegare su un “buon riposo”, ma anche questo è un eufemismo perché, come forse saprete, in Norvegia l’uso delle tapparelle è un optional e al loro posto ci sono delle tende “oscuranti” che non sono certo sufficienti a ricreare l’atmosfera notturna, almeno non per noi. Un giorno mi lancerò nell’impresa di esportare bidè e serrande in tutto il mondo, l’unico “Made in Italy” che non ha avuto ancora ricevuto il giusto riconoscimento internazionale.
Qual è la reazione del corpo e della mente al giorno polare? Sostanzialmente non vorresti andare mai a dormire, ti senti pieno di vita, di voglia di fare e giri per strada alle 01.30 chiedendoti perché non ci sia nessuno a giro. Ecco questa è una cosa che mi è stata chiesta: i norvegesi modificano il proprio stile di vita durante il periodo del sole di mezzanotte? No, o almeno non in modo sostanziale, perché chi vive sopra il circolo polare affronta il cambiamento in modo graduale e il ritmo sonno/veglia non varia. Per te che vieni dall’alternanza notte/giorno ti sembra assurdo andare a dormire e anche volendo è difficile riuscire a prendere sonno e comunque non si riesce mai a riposare veramente. Ovviamente dopo due giorni in queste condizioni inizi a sentirti strano, come sotto l’effetto di qualche sostanza strana, ma l’istinto a rimanere svegli è preponderante.
Quando e dove si può vedere il sole di mezzanotte?
Dove: | Quando: | |
Circolo Polare Artico – 66°33’39” | 12 giugno – 1 luglio | |
Bodø | 4 giugno – 8 luglio | |
Svolvær | 28 maggio – 14 luglio | |
Harstad | 25 maggio – 18 luglio | |
Bardufoss | 23 maggio – 19 luglio | |
Andenes | 22 maggio – 21 luglio | |
Tromsø | 20 maggio – 22 luglio | |
Bossekopp | 19 maggio – 24 luglio | |
Vardø | 17 maggio – 26 luglio | |
Hammerfest | 16 maggio – 27 luglio | |
Berlevåg | 15 maggio – 28 luglio | |
Capo Nord (NordKapp) | 14 maggio – 29 luglio | |
Longyearbyen (Svalbard) | 20 aprile – 22 agosto |
Nonostante la stanchezza posso dirvi che il sole di mezzanotte è uno spettacolo unico e imperdibile, ed è anche il miglior periodo per esplorare la Norvegia Del Nord.
5 motivi per innamorarsi del Sole di Mezzanotte:
La vostra voglia di scattare foto non avrà limiti
Non è facile abituarsi alla comodità di poter scattare le foto in qualsiasi momento della giornata senza doversi preoccupare della poca luminosità. A volte mi affrettavo a far le foto perché altrimenti dopo veniva buio… e poi mi ricordavo che in Norvegia del Nord il buio non arriva mai. Rilassatevi e scattate più lentamente. Anzi, aspettate le 23, a quell’ora la luce è calda ed avvolgente e potrete scattare foto più suggestive e malinconiche.
Potete guidare senza preoccuparvi della “notte”
Io adoro i road trip e con 24h di luce non avrete l’ansia di “arrivare”. Ovviamente il riposo è importantissimo, ma non avere limiti di orario può tornare comodo e guidare di sera e di notte non vi creerà alcun problema.
Avrete più tempo (e possibilità) per esplorare la Norvegia Del Nord
Non solo le giornate sono potenzialmente infinite, ci sono alcune cose che d’inverno non potreste vedere, come queste incisioni rupestri. Il Museo di Alta è aperto tutto l’anno, ma solo d’estate è possibile ammirare le 6000 figure incise nella roccia, risalenti a 7000-3200 anni fa. Mi raccomando, non lasciatevi ingannare dal colore di queste figure, non si tratta di pitture ma di incisioni, che negli anni ’70 sono state dipinte per essere più visibili e quindi appetibili ai turisti. Fortunatamente non tutte le incisioni sono state alterate, quindi potrete osservare anche i disegni così come furono incisi dai nostri antenati, basta solo aguzzare la vista.
Vi sentirete più vivi
Tutta quella luce infonde un senso di felicità e di voglia di fare smisurato. Non per questo non riuscirete a rilassarvi per un bagno di sole come se foste in spiaggia, anzi, uno dei piaceri più sublimi durante un viaggio in Norvegia del Nord è quello di sentirete il sole morire e rinascere sulla vostra pelle, nel giro di due ore (dalle 23 alle 01).
Assisterete al bacio tra tramonto e alba, ai confini del mondo
Un amore impossibile quello tra Alba e Tramonto… eppure ogni anno si ritrovano ai confini del mondo per riunire ciò che nel resto del mondo è stato diviso. Assistere a questo spettacolo sulla falesia di Capo Nord (in norvegese “NordKapp”) è il sogno di molti viaggiatori, ma non illudetevi: isolamento e silenzio qui non esistono. Probabilmente non esiste al mondo un luogo più sperduto e affollato di questo; due concetti apparentemente all’antitesi trovano una dimensione ideale nel Sole di Mezzanotte a Nordkapp. L’affollamento smorza o addirittura azzera la magia? Io dico di no, perché persone provenienti da tutto il mondo si ritrovano in un luogo disabitato, laico e sacro allo stesso tempo, dove avviene l’impossibile. Quando sei alla “fine del mondo” che osservi l’orizzonte e il mare sotto i tuoi piedi, puoi anche avere la fantasiosa sensazione che in tutto il pianeta siate rimasti solo tu e loro. E verrai invaso da un senso di dolce solitudine.
5 Comments
stupende queste foto!!! complimenti :)
http://www.bbmarcopolo.com/it/
sono d’accordo con Lucia, questo post scatena voglia di Norvegia a mille!
una esperienza sicuramente sconvolgente che attrae indubbiamente.
[…] che si trova ben oltre il circolo polare artico, è uno dei luoghi più indicati per ammirare il Sole di Mezzanotte, ovvero 24h di luce come se fosse pieno giorno da giugno a […]
Che meraviglia!
La Norvegia è nella mia Top Ten dei viaggi da fare… e con queste foto e questo racconto è filata dritta al primo posto!
Ma… come hai fatto a resistere a 120 ore di luce? Deve essere davvero una forzatura per noi che non siamo abituati… è una cosa unica al mondo però, nonostante questo infatti non vedo l’ora di poter assistere a questo spettacolo!
Utilissima poi la tabella su dove e quando poterlo vedere! Grazie!
Ciao Lucia! Scusami se ti rispondo solo adesso, il commento era finito in spam :(
Non è facile abituarsi a tutta quella luce, dona adrenalina (fin troppa) ma è una esperienza imperdibile!