È già passato un mese da quando vi abbiamo parlato della nostra vacanza da agenti segreti organizzata da SoloAffittiVacanze, adesso vi parleremo dei posti da noi visitati!
Oggi vi consigliamo un bell’itinerario da percorrere in tre giorni, magari dal venerdì mattina alla domenica sera, alla scoperta di due città italiane che ancora conservano intatto il loro fascino medievale: Todi e di Orvieto.
Primo giorno: Todi
Città fondata dagli Umbri tra l’ottavo ed il settimo secolo a.C., conobbe il suo massimo splendore all’inizio del Medioevo sotto lo Stato della Chiesa. È in questo periodo che sono state costruite le mura e le numerose porte che circondano il centro storico e che sono, ancora oggi, totalmente integre.
Se arrivate in macchina, vi consigliamo di lasciarla davanti al Tempio di Santa Maria della Consolazione e di partire alla scoperta di Todi iniziando proprio da questa particolare chiesa.
Todi è collocata su un colle, qui dovrete scegliere se salire lungo la strada asfaltata, se prendere la funicolare dall’area di sosta Porta Orvietana o se salire percorrendo la lunga gradinata, caratteristica, che porta fino alla Todi più antica.
Noi ovviamente abbiamo scelto quest’ultima soluzione, anche per ammirare il panorama sulle colline circostanti.
In cima alla scalinata si entra nella Todi medievale, fatta di vicoli, archi e angoli di paradiso.
Si incontra la chiesa di San Fortunato, inizialmente costruita in stile romanico e ristrutturata in stile gotico nel 1292. Dall’ingresso si scendono i gradini fino ad arrivare in Via Ciuffelli (proseguimento del Viale della Vittoria, la via alternativa accennata in precedenza per raggiungere il centro storico). Qui vi trovate nel cuore di Todi e non vi resta che esplorarla!
Cosa vedere assolutamente a Todi:
- Visitare Piazza del Popolo, che ospita la Cattedrale della Santissima Annunziata, il Palazzo del Popolo (che ospita al suo interno anche il Museo Civico e la Pinacoteca Comunale), il Palazzo del Capitano con la sua magnifica scalinata, e il Palazzo dei Priori, oggi sede della Pretura;
- Raggiungere la Fonte Cesia, un’elegante fontana finanziata dal vescovo Angelo Cesi, che raccoglie le acque provenienti da Colle della Rocca;
- Perdervi tra le vie del centro storico che emanano storia e tradizioni, ammirare i negozi aperti, stupirvi delle insegne e godere del silenzio quando non vi sono autovetture nei paraggi;
- Emozionarvi davanti al paesaggio disegnato dalle colline circostanti. Il miglior punto di osservazione si trova in Piazza Garibaldi, adiacente a Piazza del Popolo;
- Fermarvi a mangiare a Todi, rinomata per i suoi vini e per i suoi oli. Noi siamo andati due sere di fila a cenare da “Pane e Vino”, e vi consigliamo almeno di fermarvi a guardare il menù. L’antipasto è una bomba!
Per trovare una sistemazione per la notte vi consigliamo di dare uno sguardo su SoloAffittiVacanze.
Secondo giorno: Orvieto
Da Todi a Orvieto ci vogliono circa ¾ d’ora di macchina: si scende lungo la via che parte dalla Porta Perugina finché non si incontra la SS448 che porta a Ponte. Da qui si continua lungo la SS205 fino ad arrivare alla città di Orvieto.
Lungo la SS448 incontrerete il Lago di Corbara, questo tratto vi emozionerà coi suoi panorami e con le abitazioni fortificate che troverete lungo il tragitto.
Arrivati, potrete scegliere se parcheggiare alla stazione ferroviaria e prendere la funicolare, o se salire con la macchina parcheggiando davanti ai giardini comunali oppure a due passi dal Duomo nel parcheggio di Piazza Marconi.
Noi abbiamo scelto quest’ultima soluzione quando siamo andati a maggio, anche perché chi va ad Orvieto va per vedere il Duomo, ma vi avverto: potrete vedere mille foto ma ciò che vi troverete davanti va al di fuori delle aspettative, proverete delle emozioni che vi lasceranno senza parole, a bocca aperta.
Dedicato a Maria Assunta, il Duomo di Orvieto è una delle espressioni più alte del periodo gotico in Italia: fu voluto da Papa Niccolò IV e i lavori di realizzazione si sono protratti per ben tre secoli, dal 1290 al 1591. Il progetto della facciata fu realizzato dal capomastro Lorenzo Maitano che rivisitò il prospetto iniziale cambiandolo da stile romanico a gotico.
Cosa visitare ad Orvieto
Dopo il duomo, non vi resta che esplorare Orvieto e le sue strade (spesso affollate dai turisti). In questo borgo vi consigliamo di:
- passeggiare fino alla Chiesa di S.Andrea col suo campanile dodecagonale;
- fermarvi ad ammirare la Torre del Moro;
- entrare in Piazza del Popolo e ammirare il Palazzo del Capitano del Popolo;
- percorrere Via Cavour, piena di negozietti, per fare un po’ di acquisti e portarsi a casa qualche souvenir.
Finita la passeggiata all’interno del centro storico, non vi rimane che visitare il Pozzo di San Patrizio accanto alla Fortezza Albornoz (che oggi ospita il Parco Comunale): costruito nel XVI secolo per garantire l’approvvigionamento dell’acqua in caso di guerra o carestia. È costituito da due scalinate elicoidali che non si incontrano mai e che contano 248 scalini (tutti in discesa!). Il posto è carico di misticismo, l’aria è pesante e l’atmosfera è quasi surreale.
Per informazioni su orari e prezzi, leggete qui.
Se preferite dormire ad Orvieto, cercate qui.
Terzo Giorno: Civita di Bagnoregio
Se avete ancora a disposizione mezza giornata, dovete assolutamente fare un salto a Civita, nel Comune di Bagnoregio in provincia di Viterbo (Lazio), detta “la città che muore”.
Dista circa mezz’ora da Orvieto e una volta arrivati a Bagnoregio, dovete percorrere un ponte di cemento armato al costo di 3 euro e tanta fatica, ma tranquilli, tutta la stanchezza sarà interamente ripagata quando vi troverete nel borgo.
Dietro Civita inizia la Valle dei Calanchi, caratterizzata dalla forte erosione dell’argilla e dalle numerosi frane note sin dai tempi dei romani. Questi fenomeni determinano il funesto destino questo capolavoro unico al mondo, ma allo stesso tempo regalano un panorama mozzafiato. Non potete perdervelo!
Se partite presto riuscite a visitare il borgo in mattinata, così da poter mangiare in città e poi tornare verso casa in serata.
Che ne dite, come vi sembra il nostro itinerario? Provatelo e diteci come è andata, lasciateci commenti o suggerimenti su altri posti da visitare nei dintorni.
Vorrei spendere queste ultime righe per ringraziare “Solo Affitti Vacanze” per averci dato l’opportunità di visitare questi luoghi bellissimi e che ci porteremo dentro per sempre. Il motto “Sentiti a casa nella tua vacanza” rispecchia in pieno il nostro viaggio in Umbria: abbiamo passato tre giorni intensi ma con la consapevolezza che quando rientravamo la sera era proprio come “tornare a casa”.
Solo Affitti Vacanze dispone di più di 70000 case vacanze garantite e certificate sparse in tutta Europa (solo in Umbria ce ne sono più di 600!) e fornisce ai suoi clienti un servizio di assistenza 24 ore su 24 grazie al call center e una persona in loco su cui fare affidamento. Collegatevi al sito https://www.
Buon viaggio e buona Umbria!
Foto e post di Alessandro Marazia
1 Comment
un paio di anni fa ho fatto un weekend lungo tra Perugia, Assisi, Spello, Spoleto e Todi, ma per ragioni organizzative e di tempo lasciai fuori Orvieto… a leggere l’articolo e a vedere le foto direi che ho fatto proprio male! :(