Grazie al progetto #RuralPride (promozione del territorio rurale e delle eccellenze presenti in Italia) sono stata nella Venezia Orientale, per scoprire alcune località fuori dai percorsi ordinari. Spesso Venezia acceca i viaggiatori e si potrebbe pensare che oltre alla Regina dell’Adriatico ci sia ben poco di interessante da visitare nei dintorni. Niente di più sbagliato, come spesso capita i viaggi stravolgono le nostre aspettative e i nostri pre-giudizi. Se siete alla ricerca di suggerimenti per conoscere piccole e preziose realtà venete o se siete alla ricerca di cosa visitare nei dintorni di Venezia, siete nel posto giusto!
Portogruaro
Ho visitato questa città di notte e al mattino presto, momenti ideali per catturare l’anima di questo luogo: serena, fiorente e aggraziata. Alle 8 ho incontrato ragazzi e ragazze che andavano a scuola, quelli un po’ più grandi a far colazione al Guerzi, una classe di bambini delle elementari in gita nella loro stessa città e una gattina affettuosa. Non so spiegarvi il senso di pace e di appagamento che mi ha regalato una semplice passeggiata in questo piccolo borgo della Venezia Orientale.
Questa città è stata fondata nel 1140 ed è riuscita a prosperare molto rapidamente grazie alla sua posizione strategica. Il fiume Lemene rendeva possibili gli spostamenti e qui iniziarono a costruire case, magazzini per i prodotti agricoli ed un porto fluviale. La Dogana di Portogruaro restò passaggio obbligato per le merci dirette verso la Germania per molto tempo, costituendo la ricchezza della città.
Portogruaro sembra sospesa tra il medioevo e il rinascimento e le sue abitazioni sono eleganti, anch’esse sospese tra stile gotico e rinascimentale. Il centro storico è molto curato, ricco di angoli suggestivi ed alcuni scorci mi hanno ricordato Bruges (Belgio). Il periodo di grande crescita e di ricchezza è ancora evidente grazie ai magnifici palazzi che ancor oggi si possono ammirare passeggiando per Portogruaro. Vi assicuro che è impossibile non volerli vedere tutti, io non ho avuto molto tempo per visitarla eppure non riuscivo a tornare in albergo, volevo vedere il palazzo successivo, scoprire la sua architettura ed immaginarlo nel periodo di maggior sfarzo.
Non perdetevi: il Municipio (in stile gotico nel cuore della città), i mulini sul Lemene (risalgono al sec. XII e furono costruiti dai vescovi di Concordia) l’Antica Pescheria e il Palazzo Marzotto (l’unica casa in Portogruaro a conservare l’intera facciata affrescata). A Portogruaro mi sono sentita subito a casa, forse anche grazie al torre campanaria che pende visibilmente (a causa del terreno paludoso su cui è stata fondata la città), che mi ha ricordato la mia Torre di Pisa.
Concordia Sagittaria
Questo piccolo borgo è stato un importante centro romano fondato nel 42 a.C. in una ragione dove da secoli era in atto la penetrazione romana. La città di Iulia Concordia (“Sagittaria” è solo un’aggiunta del secolo scorso per ricordare la fabbrica di frecce che si trovava in una zona centrale della città) è passata sotto varie amministrazioni nei secoli: prima romana, poi longobarda, poi città del Fiuli e infine aggregata a Venezia.
Questa sospensione tra Veneto e Friuli continua anche oggi: gli abitanti parlano un dialetto di tipo friulano occidentale (il “friulano concordiese”) e mantengono alcune tradizioni di origine friulana. Dell’antica città romana conserva tratti delle mura e tracce delle grandi strutture urbane: il foro, il teatro, le terme e parte di un ponte a tre arcate sul quale passava la Via Annia. Pur essendo un piccolo borgo offre davvero molto per quanto riguarda la storia e l’arte. Vi consiglio di visitare la Basilica Apostolorum, la Trichora Martyrum, edificio trilobato per la conservazione delle reliquie dei santi, e il Battistero. Se siete appassionati di storia vi segnalo anche il Museo Civico Archeologico. Quando sono stata a Concordia Sagitarria ho avuto la fortuna di trovare una piccola sorpresa in via Carneo: l’installazione artistica di ombrelli colorati sul modello di Agueda in Portogallo.
Lemene e l’oasi naturalistica di ValleVecchia
Il fiume Lemene ha dato i natali alla colonia romana di Julia Concordia (Concordia Sagittaria) e poi, durante il dominino veneziano, all’importante porto fluviale di Portogruaro.
Prenotando una gita in barca potrete partire da Portogruaro per ridiscendere il fiume passando davanti a Concordia Sagittaria, magari per una visita guidata nei siti archeologici, e poi continuare verso la laguna di Caorle. Questi sono gli ambienti lagunari evocati da Hemingway e qui potete fare sosta presso i casoni dei pescatori di Caorle.
Inoltre vi consiglio di non perdervi una visita naturalistica di Vallevecchia, oasi lagunare tra Caorle e Bibione, Concordia Sagittaria, Portogruaro (Venezia) allo sbocco della valle Zignago, tra i fiumi Tagliamento, Lemene e Livenza, che copre circa 150 ettari ricavati da bonifiche avvenute negli anni ’60.
Questo lembo semipaludoso è una importante oasi e un rifugio fondamentale per numerosi uccelli, specie migratori e fauna di palude. L’area è particolarmente indicata agli amanti del Birdwatching ed è attrezzata con un sentiero didattico ed una pista ciclabile. Io ho esplorato questa oasi in bicicletta assieme ad una guida Slow Venice che è riuscita a conquistare tutto il mio interesse anche durante il Birdwatching, tanto da voler prolungare l’osservazione dalla torretta di avvistamento!
Caorle
Caorle è un borgo marinaro che inizialmente non mi aveva convinta, ma proseguendo nella visita del centro storico, cercando di perdermi tra le viuzze secondarie, sono rimasta affascinata dalle sue abitazioni eccentriche, ravvicinate e quasi sempre coloratissime.
Dopo aver esplorato le sue stradine vi troverete uno spettacolo imponente e decisamente particolare: il duomo del 1038 e il campanile cilindrico e sormontato da cuspide conica, in stile romanico, della stessa epoca. A due passi dal duomo si trova il lungomare ed anch’esso ha molto da raccontare e io l’ho percepito come luogo malinconico, come un primo amore scomparso e mai più dimenticato. Qui trovate il Santuario della Madonna dell’Angelo e delle opere d’arte a cielo aperto. Ogni anno a Caorle si svolge il concorso “Scogliera viva”, per il quale scultori di diverse nazionalità sono chiamati a decorare gli scogli del lungomare con sculture di gran pregio, ammirabili tutto l’anno.
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