Cosa fare alle Cinque Terre: tra mari e monti con IT Exists
Se state cercando cosa fare alle Cinque Terre, siete nel posto giusto! Chi mi conosce lo sa, adoro esplorare, adoro andare alla scoperta di luoghi che i social e le foto degli amici ancora non mi hanno rivelato, o quantomeno spesso mi accontento di visitare posti più o meno conosciuti ma se possibile in modo non convenzionale.
Sarà stato dunque un caso del destino, o molto più probabilmente merito di qualche social media manager, che venissi a conoscenza di IT Exists – Unconventional Italy, un tour operator che fa della propria missione quello di far conoscere l’Italia delle eccellenze enogastronomiche, dell’artigianato e dei produttori locali in modo, manco a dirlo, non convenzionale.
La Liguria di Levante, ed in particolare i pittoreschi borghi delle Cinque Terre, incastonati tra il Mar Ligure e le montagne dell’Appennino, sono stati la meta di un weekend di metà luglio. Kayak, trekking, tradizione e cucina tipica: ecco cosa fare alle Cinque Terre.
Cosa fare alle Cinque Terre: in kayak lungo la costa
Arriviamo a Levanto di buona mattina, e dopo una veloce sistemazione in albergo, scendiamo verso il centro storico, dove ci aspetta Davide, la nostra esperta ed appassionata guida naturalistica, che ci terrà compagnia per questi due giorni.
Da un po’ di tempo avevo voglia di godermi il mare in maniera diversa, più esclusiva, e per certi versi più rilassante rispetto alla solita “vita da spiaggia”, ed il kayak è stato proprio quello che stavo cercando.
Pur non avendolo mai provato, non è stato difficile iniziare a prendere il ritmo e partire verso il largo, costeggiando le scogliere del Parco delle Cinque Terre. Un po’ più complicato è stato trovare la coordinazione con la mia ragazza, ma devo dire che dopo qualche ora di pagaiate abbiamo trovato un ottimo affiatamento.
Rientrati sulla spiaggia verso l’ora di pranzo, i morsi della fame si son fatti sentire sempre più impellenti, ed allora cosa c’è di meglio che placarli con la buonissima focaccia di Recco, la tipica focaccia bassa con l’impasto al formaggio, o con un po’ di farinata, la tipica torta di ceci, che noi toscani meglio conosciamo come cecìna?
Cosa fare alle Cinque Terre: il laboratorio del pesto
Quali sono i segreti per la preparazione dell’autentico pesto alla genovese?
Esperienza ed una buona dose di olio di gomito, senza dubbio, ma è inutile girarci attorno, il segreto sta tutto negli ingredienti:
- aglio di Vessalico,
- basilico D.O.P. coltivato esclusivamente in serra nella zona del Ponente Ligure,
- parmigiano reggiano stagionato 36 mesi,
- pinoli di San Rossore,
- un pizzico di sale,
e solo dopo aver pestato il tutto fino a raggiungere una cremina piuttosto densa, si aggiunge abbondante olio extra vergine della Riviera Ligure.
Dopo aver seguito con attenzione i consigli di Monia, gestrice del laboratorio del pesto “Da Luigina” tocca a noi armarsi di grembiule e pestello e preparare il nostro pesto alla genovese: il risultato è ottimo, nonostante un abbondante uso di aglio che rende l’assaggio del nostro pesto un’esperienza, diciamo, molto intensa…
Cosa fare alle Cinque Terre: trekking da Levanto a Monterosso
L’escursione naturalistica parte dalle stradine della città vecchia di Levanto, ed il percorso segue interamente la costa fino al promontorio di Punta Mesco, regalando degli scorci meravigliosi sulle insenature sottostanti, per poi scendere rapidamente verso Monterosso. Poco dopo la partenza da Levanto si incontra la chiesa di Sant’Andrea, costruita in stile gotico genovese con la tipica e pittoresca facciata a bande orizzontali di marmo bianco di Carrara e serpentinite verde scuro.
Dopo circa un’ora e mezzo di cammino si arriva agli edifici del Podere di Case Lovara, un fondo che il FAI, il Fondo per l’ambiente italiano, ha ristrutturato e destinato all’accoglienza dei visitatori, recuperando anche il paesaggio circostante e ripristinando l’attività agricola tradizionale, grazie ad un progetto che integra natura, storia e cultura, in modo cento per cento sostenibile. (http://www.visitfai.it/poderecaselovara/).
Per il pranzo sostiamo al fresco degli alberi che circondano i ruderi dell’Eremo di Sant’Antonio, sulla sommità di Punta Mesco, da cui si gode di una splendida vista su tutto il Parco Naturale delle Cinque Terre.
Dopo un meritato riposino, scendiamo dai gradoni che conducono fino a Monterosso al mare, dove ci concediamo una rinfrescante granita con il succo dei limoni locali.
Monterosso, come tutte le Cinque Terre, d’estate sono veramente affollatissime, e trovare un posto sullo stretto bagnasciuga può essere impresa quasi impossibile. Il consiglio è quello di farci un salto fuori dall’alta stagione, ed ovviamente di utilizzare il treno per spostarsi da un paese all’altro.
Cosa fare alle Cinque Terre: partecipare al tour “Cinque Terre: tra mari e monti”
I prossimi appuntamenti di “Cinque Terre: tra mari e monti” si terranno nei weekend del 3-4 settembre e del 1-2 ottobre. Per maggiori info e prenotazioni:
- www.itexists.it
- Facebook: ITExists – Unconventional Italy
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Articolo e foto di Damiano Paganelli
3 Comments
Ciao. Sembra un buon programma, vuoi quanto ci avete messo per farlo tutto?
Il tour è da fare in due giornate ;)
bel post..complimenti!!
http://www.bbmarcopolo.com/it/